Approfondimenti

Perché i giudici non stanno applicando il decreto immigrazione

Giudici di firenze e catania non applicano il decreto immigrazione

Ieri, il Ministro della Giustizia Nordio ha confermato in Parlamento l’intenzione del governo di presentare ricorso contro la decisione della giudice di Catania, che non ha convalidato il trattenimento di quattro migranti nel centro di Pozzallo. A Prisma, intervistata da Lorenza Ghidini, Vitalba Azzollini, giurista ed editorialista de Il Domani, ha spiegato perché i giudici di Catania e Firenze hanno deciso di non applicare il decreto sull’immigrazione del governo.

Diciamo subito che il ricorso contro la decisione della giudice di Catania è in corso di predisposizione, quindi stiamo aspettando di conoscere le motivazioni precise. Tuttavia, è importante notare che queste due pronunce, quella di Catania in sede monocratica e quella del Tribunale di Firenze in sede collegiale, infliggono un colpo importante alle strategie del governo e in particolare del Viminale per quanto riguarda l’immigrazione, e lo fanno da diverse prospettive. Entrando nei dettagli dei casi esaminati a Catania, che riguardano quattro richiedenti asilo, e a Firenze, con un caso di richiedente asilo, dobbiamo sottolineare che queste sentenze sollevano interrogativi su alcuni pilastri delle strategie del governo.

Un aspetto chiave concerne il trattenimento dei richiedenti asilo provenienti da paesi considerati sicuri, con un periodo di trattenimento previsto di quattro settimane. Il giudice di Catania sostiene che, sebbene le direttive europee prevedano il trattenimento, esso dovrebbe essere valutato caso per caso, tenendo conto delle circostanze personali dei migranti. In altre parole, il fatto che qualcuno provenga da un paese considerato sicuro non dovrebbe essere l’unico criterio per il trattenimento, poiché le condizioni personali possono comunque mettere a rischio l’individuo in quel paese. Il governo, d’altro canto, applica il trattenimento in modo generalizzato.

Il secondo punto riguarda il trattenimento in zone definite di frontiera. I giudici stanno sollevando critiche poiché l’Italia, attraverso una sorta di finzione giuridica, definisce zone di frontiera anche luoghi come Brindisi, Taranto e Ragusa, il che non è conforme alle direttive dell’Unione Europea. Come ha dichiarato la giudice, quando il recepimento di una direttiva europea avviene in modo non conforme alla direttiva stessa, prevale il diritto europeo. Quindi la giudice ha deciso di non applicare la norma italiana e invece ha applicato la direttiva europea corretta.

Il terzo punto affrontato dal giudice di Catania riguarda la garanzia finanziaria prevista dal governo. Anche in questo caso, il giudice ritiene che questa garanzia debba essere valutata caso per caso.

Per quanto riguarda la lista dei paesi sicuri, l’Italia ha stabilito che tutti i migranti provenienti da questi paesi debbano essere trattenuti in centri di rimpatrio, che in realtà sono centri di detenzione. Abbiamo già parlato di come la giudice di Catania abbia smontato questa affermazione.

I giudici di Firenze, invece, hanno portato il loro ragionamento ancora più avanti, mettendo in discussione la validità stessa della lista dei Paesi sicuri. Hanno preso in considerazione la Tunisia e hanno sollevato dubbi sulla sua effettiva sicurezza. È importante sottolineare che il giudice non ha cercato di interferire con le scelte del governo, ma ha invece valutato come sia stata formulata la lista dei paesi sicuri.

In questo caso il tribunale ha criticato il governo per non aver considerato adeguatamente alcuni documenti e per non aver seguito l’iter previsto per la valutazione dei requisiti di sicurezza di un paese. Questo iter è stato codificato in una direttiva comunitaria e documentato presso la Farnesina, condiviso anche con il Viminale. La verifica dei requisiti di sicurezza deve però essere continua e non può limitarsi a dichiarare una volta per tutte che un paese è sicuro. Soprattutto, è importante che questa verifica avvenga in modo adeguato. Quindi, mentre è vero che i giudici non possono interferire direttamente nelle scelte del governo, possono sicuramente esaminare l’adozione di atti amministrativi, come il decreto del Ministero degli Esteri che definisce la lista dei paesi sicuri.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 08/02 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 08/02 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 08/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 07/02/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 07-02-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Highlights di sabato 08/02/2025

    Il magazine sportivo di Radio Popolare - Lo sport attraverso le sue storie, dalle grandi imprese ai personaggi, dalle notizie agli eventi che s’intrecciano con la società. Ogni sabato, dalle 15.35 alle 16.30, Highlights fa sintesi e accende i riflettori su quello che sta dentro e attorno ai campi di gioco. Una trasmissione settimanale in cui approfondire, ascoltare le parole degli esperti, confrontarsi e raccontare i fatti che vanno oltre la cronaca sportiva. A cura di Luca Parena e Alessandro Simonetta.

    Highlights - 08-02-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 08/02/2025

    "Chassis - Il contenitore di pellicole di Radio Popolare" è un programma radiofonico in onda dal 2002, dedicato al cinema. Ogni domenica mattina, offre un'ora di interviste con registi, attori, autori, e critici, alternando parole e musica per evocare emozioni e riflessioni cinematografiche. Include notizie sulle uscite settimanali, cronache dai festival e novità editoriali. La puntata si conclude con una canzone tratta da colonne sonore. In onda ogni sabato dalle 14:00 alle 15:00.

    Chassis - 08-02-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 08/02/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 08-02-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 08/02/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 08-02-2025

  • PlayStop

    Good Times di sabato 08/02/2025

    Good Times è il trampolino per tuffarsi in bello stile nel weekend. Visioni, letture, palchi, percorsi, incontri, esperienze, attività. Gli appuntamenti fissati dal calendario, ma anche le occasioni offerte dall’ozio. Un dispenser di proposte e suggestioni per vivere al meglio il proprio tempo libero. Tutti i sabati, dalle 11.30 alle 12, Good Times è il nostro viaggio nelle proposte del fine settimana. E insieme il nostro augurio per trascorrere giorni belli e momenti felici. Conduce Elena Mordiglia.

    Good Times - 08-02-2025

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 08/02/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 08-02-2025

  • PlayStop

    M7 - il settimanale di Metroregione di sabato 08/02/2025

    Nella puntata di oggi siamo andati in Valtellina, la seconda puntata del nostro viaggio d'avvicinamento alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Il racconto è di Luca Parena. E poi il lavoro povero e precario per chi il lavoro l'ha perso e deve trovare un nuovo impiego: un'indagine della Camera del Lavoro di Milano, Claudio Jampaglia ce la racconta attraverso le voci e le storie di tre protagonisti.

    M7 – il settimanale di Metroregione - 08-02-2025

  • PlayStop

    Il demone del tardi di sabato 08/02/2025

    a cura di Gianmarco Bachi

    Il demone del tardi - 08-02-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 08/02/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 08-02-2025

Adesso in diretta