Secondo Donald Trump ha preso d’assalto l’Europa, secondo Elon Musk è persino più bella dentro che fuori. Giorgia Meloni è la nuova “darling”, la nuova beniamina della destra americana, la Presidente del Consiglio italiana porta infatti alla futura amministrazione americana qualcosa che altri leader della destra più conservatrice europea, per esempio Viktor Orban, non portano e cioè un canale di comunicazione diretto con l’Europa, la possibilità di influenzare le future scelte europee in termini di dazi, NATO, guerra in Ucraina. Trump sa infatti che non sarà facile negoziare con Gran Bretagna e Germania. Elon Musk ha accusato Keir Starmer di aver facilitato gli stupri sui minori e ha dato dell’imbecille incompetente a Olaf Scholz. Le cancellerie, la politica di Londra e Berlino sono in fibrillazione. Emanuel Macron ha invece scelto la strada della lusinga, ha invitato Trump e Musk alla riapertura di Notre Dame e al convegno il mese prossimo a Parigi, sull’intelligenza artificiale. Ma il liberale Macron non è un alleato naturale per Trump. Rimane appunto Meloni, che è quindi la vera testa di ponte americana in Europa. Meloni poi, e questa è forse la cosa più importante è strategica sul lungo periodo. L’obiettivo finale di questa amministrazione sono infatti le vecchie nomenclature occidentali, democratiche, liberali. L’obiettivo da colpire, per Trump e i suoi, è il sistema di controlli, garanzie e insomma tutto ciò che ostacolerebbe l’instaurazione di forme di governo più autoritarie e tecnocratiche. Anche su questo, in America sanno di poter contare su Giorgia Meloni.
Perché Giorgia Meloni piace così tanto alla destra americana
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Autore articolo
Roberto Festa