“La mia Valeria era amata e stimata da tutta la città”.
Alberto Solesin, padre della giovane veneziana uccisa nell’attacco terroristico al Bataclan, ha accompagnato il feretro della figlia nel palazzo comunale di Venezia, Ca’ Farsetti, per la camera ardente. Resterà aperta fino a lunedì sera, poi martedì i funerali di Stato, laici, in piazza San Marco. Prevista la partecipazione del Presidente della Repubblica Mattarella, in forse quella di Matteo Renzi.
Da questa mattina alla camera ardente è stato un via vai di centinaia di persone che hanno reso omaggio a Valeria, morta dissanguata tra le braccia del suo fidanzato dopo essere stata ferita con due colpi di arma da fuoco. Queste le risultanze delle prime indagini e dei primi interrogatori avviati dalla procura di Venezia.
A salutare la giovane molta gente comune ma anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il patriarca Francesco Moraglia.
Dal padre, Alberto Solesin, parole di orgoglio per la figlia e di ringraziamento per la partecipazione della città al suo dolore. Lo sentiamo al microfono di Mario Ongaro, Radio Base-Popolare Network.
Alberto Solesin, padre di Valeria