L’allarme era stato lanciato da tempo, poi è arrivata la certificazione dell’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente. Ora i dati sono stati consegnati da Pedemontana ai sindaci dei comuni interessati, e confermano l’inquinamento da diossina. Il 40% dei prelievi effettuati nel tratto tra Lentate e Cesano Maderno ha registrato valori oltre i limiti di legge, una percentuale che sale al 56% se si prendono in considerazione i terreni superficiali, quelli a cui sono più esposti i cittadini in caso di movimentazione. L’Arpa ha effettuato oltre 600 prelievi.
Un dato allarmante, la bonifica è costosa, gli ambientalisti chiedono ancora una volta che il tracciato si fermi a Lentate, sistemando la viabilità sulla Milano-Meda. La Pedemontana dovrebbe collegare la provincia di Varese con quella di Bergamo, passando dal comasco e dalla Brianza. In tutto 157 Km per 4,1 miliardi di costo complessivo, 1,2 pubblici, più sgravi fiscali per oltre 400 milioni di euro.
L’area inquinata è quella a ridosso di Seveso, colpita dal disastro dell’Icmesa nel luglio del 1976. E’ il tratto classificato come B2, ma tracce di diossina sono state trovate anche a Cesano, nel tratto C che porta a Vimercate.
Ora la società Pedemontana ha trenta giorni di tempo per presentare il piano di bonifica, sei mesi per quello definitivo.
“Le analisi confermano la contaminazione diffusa che temevamo”, ci dice Gianni Del Pero, geologo incaricato dai comuni di Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Desio e Seveso di monitorare i campionamenti.
“Il destino dell’opera è incerto, la bonifica molto costosa. La diossina è tra gli inquinanti più pericolosi, ci vuole la massima cautela. Sui costi, io avevo stimato, quando erano noti i progetti preliminari, almeno 40 milioni di euro”. Pedemontana però aveva messo a bilancio 4 milioni per la bonifica, chi pagherà la differenza? I proprietari precedenti dei terreni? I responsabili dell’inquinamento? La società Pedemontana? La Regione Lombardia? Nei prossimi 30 giorni arriveranno le risposte anche a queste domande.
Ascolta l’intervista a Gianni Del Pero, il geologo consulente dei Comuni, che ha partecipato all’incontro con Pedemontana: