Via libera senza valutazione d’impatto ambientale alla nuova viabilità di Trivolzio voluta dallo sviluppatore di centri logistici Prologis, indispensabile per i futuri capannoni, sessantamila metri quadrati già in programma.
La Provincia di Pavia ha dato così l’ennesimo permesso per consumare suolo agricolo a favore dei grandi operatori immobiliari, che così sono diventati di fatto anche pianificatori di viabilità. Nel pavese, per altro, il pessimo stato delle strade è noto da tempo. L’iter si è sviluppato a cavallo del cambio di guida dell’amministrazione, ma il risultato non cambia. Le mitigazioni proposte dall’operatore hanno convinto anche il neo presidente Giovanni Palli, che inizialmente aveva chiesto chiarimenti agli uffici sull’andamento della pratica. Al comitato provinciale che si oppone alle logistiche è stata concessa
una commissione del nuovo consiglio provinciale.
La nuova strada collegherà Trivolzio con l’autostrada Milano-Genova tramite la bretella Pavia-Bereguardo e le provinciali per Casorate Primo e Binasco. In tutto oltre due chilometri di nuovo asfalto che coinvolge anche i comuni di Battuda, Marcignano e Torre Isola, insieme a Bereguardo, gli unici contrari. In questo modo si avvia la nascita di un nuovo polo logistico a Nord Ovest di Pavia, su oltre cinquecentomila metri quadrati, la metà su Trivolzio, per cui c’è il progetto di nuovi sessantamila di capannoni, e il resto a servizio.
Viste le premesse per la viabilità è possibile che la Provincia di Pavia possa accettare il medesimo iter semplificato senza cioè valutazione d’impatto ambientale anche per la costrizione. Sono oltre due milioni i metri quadri in trasformazione in aree logistiche, pochissimi su aree dismesse, come a Casei Gerola, quasi sempre su suolo agricolo, nelle vicinanze di autostrade e viabilità provinciale.
Pavia, via libera della Provincia alla viabilità con iter semplificato
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Autore articolo
Fabio Fimiani