Il candidato neofascista Stefano Pavesi al Municipio 8 di Milano rimane in lista con la Lega Nord. Lo ha affermato oggi il segretario provinciale milanese del Carroccio, Davide Boni: “Ci sono tutte le garanzie, e si chiude qui: garantisce il segretario provinciale della Lega“.
Boni dipinge Pavesi, militante di Lealtà e Azione, come “un bravo ragazzo che fa volontariato”. Il candidato sindaco del centrodestra a Milano, Stefano Parisi aveva più volte dichiarato di non volere candidati di estrema destra nella coalizione.
Il segretario della Lega milanese svela però che il rappresentante di Lealtà e Azione e Stefano Parisi hanno avuto un contatto: “Pavesi lavora con noi da due anni, l’ho incontrato, gli ho fatto domande chiare, l’ho messo in contatto con Parisi” ha spiegato Boni.
Radio Popolare aveva denunciato il caso e anche diversi esponenti politici della sinistra milanese avevano chiesto il ritiro della candidatura di Pavesi.
Vince la linea di Matteo Salvini rispetto alle richieste del candidato sindaco Parisi, che deve incassare la sconfitta.
Per la prima volta esponenti neofascisti sono candidati in prima persona nella Lega.
Lealtà e Azione sta conducendo la campagna elettorale a favore del Carroccio. E a Milano diversi esponenti della Lega Nord hanno partecipato a iniziative della formazione di destra estrema Lealtà e Azione di cui Pavesi è un espoente emergente.
La reazione del candidato sindaco del centrodestra Stefano Parisi è una secca smentita delle parole di Davide Boni: “Non so chi sia questo Pavesi. Ha sbagliato il segretario Boni, non ho parlato con nessuno e non ho bisogno di parlarci, perché è un consigliere candidato in zona. Nelle liste per il sindaco il messaggio che ho dato è stato rispettato, nelle liste del Consiglio di zona non appongo la mia firma e non posso controllare. Mi assicurano che Pavesi non sia un fascista antisemita, spero che lo dichiari pubblicamente”.
Ascolta Stefano Parisi