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Play Considera l’armadillo |Considera l’armadillo di giovedì 25/05/2023
A cura di:Cecilia Di Lieto
Con Monica Pais, veterinaria della Clinica Veterinaria Duemari di Oristano e di Effetto Palla onlus parliamo dei progetti sugli animali di nessuno, del libro L'incendio del bosco grande, Sterling & Kupfer, ma anche di alluvione Emilia Romagna, di Centro Fauna selvatica Il PETTIROSSO di Modena, di orsi in Trentino, di Tar, di Lav, di Enpa, di Oipa, di Assemblea Antispecista
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Considera l’armadillo di venerdì 09/06/2023
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Considera l’armadillo di mercoledì 07/06/2023
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Play Poveri ma belli |Baffi di baffo vero
A cura di:Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza
quando mettiamo in piedi un'infallibile agenzia investigativa, ascoltiamo pezzi techno anni '90, ci tuffiamo nel cuore del teatro e facciamo il punto sulle squadre partecipanti al mega live big quiz show del prossimo 10 giugno alla festa di Radio Pop
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Poveri ma belli di venerdì 09/06/2023
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Poveri ma belli di mercoledì 07/06/2023
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Mega live big rap
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Play Giornale radio |GR giovedì 25/05 13:29
A cura di:Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.
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GR lunedì 12/06 7:30
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GR lunedì 12/06 6:59
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GR domenica 11/06 19:30
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GR domenica 11/06 17:30
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Play Cult |Cult di giovedì 25/05/2023
A cura di:Ira Rubini
Oggi a Cult: Enzo Gentile ricorda Tina Turner; Tiziana Ricci intervista la fotografa forlivese Silvia Camporesi, che ha scattato le foto del post alluvione in Romagna per il suo nuovo lavoro "Il colore del fango"; Barbara Sorrentini dal Festival di Cannes, con l'intervista a Barbara Ronchi per "Rapito"; Claudio Longhi introduce la stagione 23/24 del Piccolo Teatro di Milano; la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...
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Play Pubblica |Pubblica di giovedì 25/05/2023
A cura di:Raffaele Liguori
Ultima puntata oggi del ciclo di quattro trasmissioni che Pubblica ha dedicato al 1993, la stagione delle stragi di Firenze Milano e Roma, dieci i morti. “Cosa nostra ebbe in subappalto una vera e propria strategia della tensione”, disse il procuratore antimafia Pietro Grasso (Repubblica 27.5.2010) , intendendo che le bombe non furono solo mafiose, ma avevano la firma anche di apparati deviati dello stato. Quella stagione portò alla fine della prima repubblica, mentre preparava il perimetro della seconda. Vecchie forze politiche si stavano ormai dissolvendo e nuove “entità” (Grasso, ibid.) si preparavano a sostituirle. Un passaggio pericoloso, carico di violenza. L’ex presidente Ciampi racconterà di aver temuto un colpo di stato la notte delle bombe di Milano e Roma, il 27 luglio. In quei giorni di fine luglio del '93, altri fatti riportano ad un clima da fine di un'epoca: il 23 luglio, il suicidio di uno degli uomini più potenti d'Italia, il capo della Ferruzzi. Raul Gardini crolla sotto il peso delle rivelazioni di Tangentopoli, la maxi-tangente Enimont. Non solo. Ci sono anche le pericolose relazioni tra il tycoon ed esponenti di Cosa nostra. E poi il 26 luglio 1993 a Roma, al palazzo dei congressi dell'Eur, la Democrazia cristiana chiude i battenti. L'assemblea nazionale della Dc vota il proprio scioglimento. Un esito scontato, di fronte agli scandali di corruzione rivelati da Tangentopoli. Scompare il partito (ma non tutta la sua classe dirigente) che aveva governato l'Italia per oltre 40 anni e che era stato referente politico degli uomini di cosa nostra. A Pubblica oggi ne abbiamo parlato con Rosi Bindi, allora segretaria della Dc in Veneto, che partecipò all’assemblea di scioglimento del partito; e con Piero Ignazi, docente di politica comparata all'università di Bologna.
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Pubblica di giovedì 08/06/2023
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Pubblica di martedì 06/06/2023
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Pubblica di lunedì 05/06/2023
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