L’attentato alla Manchester Arena ha colpito bambini/e e adolescenti che assistevano al concerto di Ariana Grande, una teen-idol di successo planetario lanciata dalla Disney, seguitissima sui social network, tanto che un suo singolo video su YouTube è stato visualizzato più di un miliardo di volte.
La strage di Manchester pone, tra le altre, due questioni cruciali che riguardano tutti noi: quella relativa alla sicurezza nei grandi eventi di massa e quella dell’elaborazione del trauma, in particolare tra i giovani fans.
Davide Facchini a “Jack” ha affrontato questi due temi con due esperti.
Beatrice Toro, docente di psicologia della comunità all’Università Auxilium di Roma, ha sottolineato quanto sarebbe importante che Ariana Grande, dopo lo shock iniziale, lanci un messaggio positivo ai membri della sua community e si ponga come esempio di coraggio.
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Fabio Fila è responsabile sicurezza di Doc Servizi, la società che ha recentemente organizzato a Milano un workshop sull‘organizzazione di eventi in tempo di terrorismo. “Dopo il Bataclan – ci ha detto – ci siamo trovati di fronte a una sfida completamente nuova”.
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