Franco Cerri è una delle eccellenze assolute del jazz italiano.
Una carriera straordinaria per autorevolezza, durata e varietà di collaborazioni e di progetti, che lo ha visto esordire nel secondo dopoguerra con Gorni Kramer e la sua orchestra e affiancarsi ad artisti internazionali del calibro di Django Reinhardt, Gorni Kramer, Chet Baker, Gerry Mulligan, Billie Holiday, Stéphane Grappelli, Lee Konitz, Dizzy Gillespie, Tullio De Piscopo, Pino Presti, Jean Luc Ponty.
Ma Franco Cerri ha saputo anche conquistarsi l’affetto e l’ammirazione del pubblico popolare, quello che difficilmente si sarebbe avvicinato al jazz, senza la sua preziosa capacità di comunicazione. Negli anni Settanta ha collezionato molte esperienze in televisione e nella pubblicità, che gli hanno regalato una celebrità diffusa e duratura, attraverso la quale ha potuto intraprendere un efficace percorso di divulgazione musicale.
Franco Cerri è anche uno dei volti illustri di Milano che, in occasione del suo novantesimo compleanno, gli dedica una grande serata al Teatro Dal Verme, aperta a tutti coloro che vorranno fargli gli auguri più sinceri, e di certo saranno in molti.
Una vita e una carriera così unica racchiudono molti ricordi indimenticabili, legati agli artisti e alla musica ma anche al pubblico: Franco Cerri ne ha condiviso alcuni con Claudio Agostoni, in una intervista affettuosa e sincera, oltre a scegliere alcuni brani per un JackSet molto speciale proposto da Davide Facchini a Jack.
Ascolta l’intervista a Franco Cerri di Claudio Agostoni