Approfondimenti

La battaglia di Bakhmut, la crisi Usa-Cina per il pallone aerostatico e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 5 febbraio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’Ucraina affronta una delle battaglie più dure della guerra proprio mentre lo scandalo sulla corruzione mina dall’interno le basi del governo; la crisi Cina-Usa sul presunto pallone-spia sembra va riconsiderata in un’ottica di rapporti strategici; Bonaccini e Schlein si avviano alla sfida per la segreteria del PD; Cospito resta al 41bis nel carcere di Opera, controllato dai medici; stupisce il silenzio del Comune di Milano dopo le manifestazioni di protesta dei ciclisti contro i pericoli mortali della strada.

La battaglia di Bakhmut diventa sempre più cruenta

Guerra in Ucraina: sono due le notizie delle ultime ore. La prima è il caso del ministro della difesa del governo di Kiev Reznikov. La sua posizione è sempre più difficile: le indagini sulla corruzione nell’apparato statale ucraino è arrivata a sfiorarlo. E Zelenski vuole dimostrare agli alleati europei nella guerra con Mosca che è pronto a fare pulizia anche in vista dell’avvicinamento all’Unione europea. Ma contemporaneamente c’è la battaglia di Bakhmut, la città del Donbass che Mosca vuole conquistare a tutti i costi e dove si sta combattendo una fase tra le più cruente. La città non è ancora caduta anche se per l’esercito ucraino la situazione è sempre più difficile, come ha detto lo stesso Zelenski.

Il racconto dell’inviato in Ucraina del Corriere della Sera Andrea Nicastro

 

Il pallone della discordia tra Usa e Cina

(di Martina Stefanoni)

Sul giornale del partito comunista cinese, la decisione di Washington di abbattere il pallone con un missile viene paragonata all’uccisione di un moscerino con un cannone, e viene definita un precedente a cui gli Stati Uniti dovrebbero stare attenti, dato che spesso conducono ricognizioni ravvicinate alle porte della Cina sotto mentite spoglie civili. “Se gli Stati Uniti non considerano la differenza, perché dovrebbe la Cina?” conclude l’articolo.

Allo stesso tempo, però, diversi analisti osservano come la scelta della parole usate dal ministero degli esteri cinese nel reagire all’abbattimento del pallone mostra in realtà una volontà di non alzare eccessivamente i toni. Parlando ad esempio di violazione delle norme internazionali e non del diritto internazionale, Pechino mantiene più basso il livello dello scontro. Così come la frase del comunicato in cui si dice che la Cina “salvaguarderà risolutamente diritti e interessi legittimi delle società interessate” mostra un tentativo di dimostrare che il governo cinese non è direttamente coinvolto con il lancio del pallone. Xi Jinping, infatti, deve trovare il giusto equilibrio tra le richieste del fronte nazionalista interno che chiede reazioni più dure contro gli Stati Uniti e la necessità di non far degenerare lo scontro con gli Stati Uniti, con i quali Pechino ha bisogno di mantenere un canale di comunicazione per risollevare la crisi economica che sta affrontando a seguito della politica Zero Covid. 

Il delicato equilibrio tra i due Paesi, però, potrebbe subire un ulteriore scossone se Kevin McCarthy, il neo eletto speaker della camera dovesse visitare Taiwan, come ipotizzato da lui stesso nei giorni scorsi. 

Schlein e Bonaccini al ballottaggio aperto per la segreteria del PD

(di Anna Bredice)

Nelle città dove la prossima domenica si voterà, il dibattito sulle alleanze regionali e i programmi elettorali si intrecciano con la scelta del prossimo segretario del partito democratico. Date abbastanza vicine una all’altra per mischiare anche i piani di discussioni. Sono iniziati in questo week end i primi congressi di circolo del Pd e un dato è ormai chiaro e conferma le previsioni: i primi due candidati che dovrebbero andare alle primarie aperte del 26 febbraio sono Stefano Bonaccini e Elly Schlein. Oggi gli staff dei due candidati non hanno fornito gli ultimi dati perché ad esempio da alcune regioni come la Sicilia non ci sono ancora numeri definitivi, in ogni caso gli esponenti vicini a Bonaccini indicano che lui avrebbe superato il 50 per cento dei voti, con oltre il 13 per cento di vantaggio rispetto a Elly Schlein. La candidata, seconda per ora in questa graduatoria, non ha fornito numeri oggi, ma da Viareggio, dove si trovava oggi per una iniziativa, ha fatto sapere che dai circoli toscani le sta arrivando parecchio sostegno. E’ chiaro comunque che Gianni Cuperlo e Paola de Micheli con questi dati, del tutto parziali, sono fuori dalle primarie aperte del 26 febbraio. Cuperlo oggi in una intervista denuncia che l’intero establishment del partito si è schierato con i primi due candidati, anche se Elly Schlein si era presentata proprio come candidata segretaria di un Pd che vorrebbe privo di correnti e aree di appartenenza. Sono congressi che risentono di una situazione molto particolare: dopo dieci anni di governo il Pd è per la prima volta all’opposizione di un governo di destra che sta dimostrando di non rispettare nemmeno alcune regole fondamentali del mandato dei parlamentari, come quello delle visite ai detenuti e poi si tratta di un congresso che per la prima volta potrebbe ribaltare nelle primarie aperte ad elettori e simpatizzanti il risultato dei congressi di circolo, cambiando non solo il nome del segretario ma anche l’idea di come affrontare un periodo lungo di opposizione. Nel Lazio e nella Lombardia la gran parte dei congressi avverranno dopo il risultato delle regionali, il 18 e 19, con un quadro chiaro della prima prova elettorale anche per la destra di Giorgia Meloni.

Cospito nel carcere di Opera sotto monitoraggio medico

Trascorre le ore di socialità con altri tre detenuti che come lui sono al centro clinico di Opera in regime di 41 bis. Niente passeggiata all’esterno a causa delle sue condizioni di salute precarie. E’ la situazione carceraria di Alfredo Cospito, l’anarchico trasferito lunedì scorso nel padiglione Servizio Assistenza Integrata del penitenziario milanese dove è sotto stretto monitoraggio medico in sciopero della fame  da 109 giorni. Personale sanitario e magistrati stanno monitorando l’evoluzione della situazione e se il suo stato di salute dovesse precipitare verrà trasferito nel reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo. Da quando, qualche giorno fa, il 55enne ha deciso di rifiutare anche gli integratori è aumentato il rischio di crisi cardiache. Per questo è sempre più concreto il ricovero ospedaliero, anche se non si sa quando avverrà.

Sicurezza per i ciclisti: il comune di Milano per ora tace

(di Claudio Jampaglia)

Su quanto chiedono il migliaio di persone convenute in Piazzale Loreto sabato con le loro biciclette il sindaco, paradossalmente anche lui ciclista, non si è voluto pronunciare. E non sappiamo se lo farà a breve con dei provvedimenti o magari in consiglio comunale domani pomeriggio. Ma è un silenzio che pesa. Non solo per quei 15 nomi e cognomi di ciclisti morti nelle strade di questa “famosa città civile” nell’ultimo anno, ma anche per il modo in cui la 38enne Veronica d’Incà è stata uccisa in Piazzale Loreto, travolta da un camion senza essere vista, manco si trovasse in uno svincolo autostradale. Da mesi si chiede al sindaco di dare una spinta maggiore all’opera riformatrice sulla mobilità a due ruote, prima di tutto con più sicurezza, quella vera. I vantaggi sono netti e le proposte proprio ciò che fanno le città con cui Beppe Sala siede nei board dell’associazione C40 per le città sostenibili:  ciclabili vere, quartieri a 30 all’ora, strade pedonali davanti alle scuole. Concetti presenti anche nei programmi elettorali della sua maggioranza su cui qualcosa la giunta fa. Qualcosa, appunto. E allora perché  Sala non dice: avete ragione, dobbiamo fare più e meglio? Cosa sta succedendo al sindaco con i calzini arcobaleno che si allontanava dal Pd, avvicinandosi ai Verdi, proprio sui temi della sostenibilità e delle città green? Da mesi il sindaco parla di buchi di bilancio, di soldi che mancano, di solitudine dei comuni e dei sindaci. Sembra quasi un altro uomo dal primo mandato. Chi glielo fa notare, anche nella sua maggioranza, si sente rispondere: non disturbate il conducente.  Le catene umane ciclistiche in Viale Monza, corso Buenos Aires, Via Galvani, la continua mobilitazione per la ciclabile non realizzata sul Ponte della Ghisolfa, e i mille di Piazzale Loreto di ieri rischiano di essere uno spartiacque per la sua storia di sindaco. 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 13/03 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 13-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 13/03 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 13-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 13/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 13-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 13/03/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 13-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Murubutu presenta il nuovo album "La Vita Segreta delle Città"

    Si chiama "La Vita Segreta delle Città" l'ultimo lavoro di Murubutu, un album fatto di storie che nascono e si legano a luoghi diversi, che ne influenzano lo sviluppo, nel loro mutare a loro volta. Come sempre, il professore del rap italiano regala un disco profondo e complesso, che ha raccontato oggi a Jack intervistato da Matteo Villaci.

    Clip - 13-03-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di giovedì 13/03/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 13-03-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 13/03/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 13-03-2025

  • PlayStop

    Playground di giovedì 13/03/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 13-03-2025

  • PlayStop

    Continuità affettiva

    Nella puntata del 7 marzo abbiamo parlato di affidi, adozioni e di continuità affettiva. Nostro ospite Paolo Agnoletto, avvocato, genitore affidatario, e vicepresidente dell'associazione La carovana, una comunità di famiglie, coppie e single che hanno sentito l’urgenza di valorizzare la propria presenza sociale costituendo una associazione di famiglie accoglienti più ampia, capace di comunicare ed interloquire efficacemente con gli affidatari e le altre associazioni familiari, ma anche con la città e le istituzioni.

    37 e 2 - 13-03-2025

  • PlayStop

    Jack di giovedì 13/03/2025

    Con Gurbaaz parliamo del ritorno e dell'evoluzione del rapper indiano Yo Yo Honey Singh, con Disma Pestalozza commentiamo l'annuncio della data di uscita del nuovo disco di Neffa, ospitiamo Murubutu che ci parla del suo ultimo disco "La Vita Segreta delle Città"

    Jack - 13-03-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 13/03/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 13-03-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 13/03/2025

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospite Anna Maria Gibellini, Naturalista, responsabile @Sportello Pipistrelli, @oasi Wwf Valpredina per parlare di chirotteri, ma anche di Oasi Smeraldino. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 13-03-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 13/03/2025

    Oggi a Cult: Concerto Benefico per la Croce Rossa Italiana di Milano al Teatro alla Scala, diretto da Michele Mariotti; Lucio Pellegrini sul suo film "Gioco pericoloso"; Vashis Soobah al FOG Performing Arts Festival con "Perle sparse"; la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...

    Cult - 13-03-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 13/03/2025

    Pubblica, mezz’ora al giorno di incontri sull’attualità e le idee con Raffaele Liguori

    Pubblica - 13-03-2025

  • PlayStop

    A come Africa di giovedì 13/03/2025

    In #SudSudan cresce il timore di un ritorno al conflitto civile, dopo gli scontri scoppiati nelle ultime settimane nello stato di #AltoNilo; ne parliamo con Monsignor Christian #Carlassarre, #Vescovo della città sudsudanese di #Bentiu. Poi con #GiusyBaioni facciamo il punto sulla situazione in Repubblica Democratica del Congo #RdC. A cura di Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 13-03-2025

Adesso in diretta