Sabato 11 marzo tornano in città le dirette di PopUp,il programma itinerante di Radio Popolare. Questa settimana il westfalia di Alberto Nigro & Andrea Frateff Gianni trasmette, in onda dalle 18.30, dal John Barleycorn, in via Aristotele 14, nuovo locale con annesso Orlando Music, lo studio di registrazione, nel cuore di Gorla a Milano, quartiere che giovani creativi sulla scia del successo di NoLo, acronimo di North of Loreto, hanno ribattezzato S.O.S, The South of Sesto.
Proprio la scoperta di questa nuova realtà sarà il tema della trasmissione che alcuni hanno già definito la nuova Silicon Valley milanese.
Come già successo con NoLo, zona diventata immediatamente trendy dopo il cambio di nome, anche S.O.S cerca di riqualificare la zona bagnata dal naviglio Martesana che annovera tra i suoi abitanti quelli che la stampa ha definito i “nuovi operai” cioè i creativi, gli informatici e i giovani architetti.
Senza un pizzico di malizia è immediatamente scattata anche la rivalità tra gli abitanti dei due vicini quartieri tanto che qualcuno della neonata S.O.S. ha già marcato le prime differenze: “NoLo ha assunto una connotazione più etnica, una specie di Belleville etnico-milanese rilanciata dalle gallerie e da una certa fetta di borghesi e creativi che stanno colonizzando il quartiere, con il conseguente innalzamento dei prezzi immobiliari e l’espulsione degli abitanti a fronte di un boom del caro vita”, e che per il progetto Gorla invece “il concetto è dunque quello del tutto all’interno. Noi stiamo cambiando passo per includere chi abita già in Gorla, perché possa continuare ad abitarci”.
Nella seconda parte di trasmissione quasi interamente dedicata alla musica dal vivo interverranno: l’agitatore culturale Barnaba Ponchielli di Sangue Disken, che curerà dal 16 marzo da Base Milano la rassegna di musica italiana “Italica” e la band vincitrice del “premio PopUp” del Festival di San NoLo, la kermesse semiseria per cantanti, che si svolgerà nel quartiere di NoLo, alla House of Rovereto in via Rovereto 10 a Milano in due serate, l’8 e il 10 marzo 2017.
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Le tre guerre, una diversa dall'altra: Gaza, Ucraina e - da qualche settimana - anche quella dei dazi imposta da Trump ad amici e nemici. Lo scontro meno cruento tra i tre vede il protezionismo americano, di matrice liberista, lanciare l’assalto alla Cina, nemico storico, ma anche ai vecchi alleati come l’Europa. Per Fabio Armao, politologo e docente di relazioni internazionali all'università di Torino, ospite di Pubblica, le potenze impegnate in queste guerre - dagli Usa alla Russia, dalla Cina all'Europa - rappresentano una forma di "totalitarismo liberista". Di cosa si tratta? E' un'ideologia - spiega Armao nel suo libro - che al neoliberismo associa una richiesta di superamento della politica.
Nella puntata di A come Aprile del 5 aprile 2025, a cura di Diana Santini: ospite la sociologa Chiara Saraceno per parlare di politiche demografiche e incentivi alla natalità, ieri e oggi. La voce della partigiana Laura Fabbri Wronowska e il suo racconto della discesa a Genova dalle montagne il 25 aprile. Per la musica del periodo della guerra a cura di Marcello Lorrai, “Crapapelada”, brano swing censurato per l’evidente allusione al duce del titolo, tratto uno scioglilingua milanese.
Susanna Nicchiarelli presenta la serie tv Fuochi d'Artificio
Riascolta l'intervista di Barbara Sorrentini a Susanna Nicchiarelli, regista della serie tv "Fuochi d'Artificio". Tratta dal libro omonimo per ragazzi di Andrea Bouchard, la serie è ambientata sulle montagne del Piemonte e ha come protagonisti un gruppo di ragazzini/e che partecipa alla Resistenza, aiutando i partigiani. È visibile in prima serata su Rai 1 il 15, il 22 e il 25 aprile e on demand su RaiPlay.
Meloni, made in Italy: recessione industriale e aumento spese militari
La presidente del Consiglio Meloni mercoledì sarà a Washington per incontrare il capo della Casa bianca. Dovrà discutere con Trump di dazi e spese militari. Meloni lascia un paese, l’Italia, nel pieno di una crisi economica. L’esecutivo una settimana fa ha dimezzato le stime di crescita per il 2025: dall’1,2% allo 0,6%. Inoltre, secondo l’Istat, la produzione delle imprese italiane continua a calare, erodendo pezzi importanti del sistema industriale. L'ultimo dato è relativo al mese di febbraio: la produzione industriale è calata dello 0,9% su gennaio, il 25esimo calo consecutivo.
Che cosa raccontano i dati sulla produzione industriale, un altro passo verso lo smantellamento dell’industria italiana? Raffaele Liguori ha ospitato a Pubblica l’economista Marcella Corsi e il fondatore, e portavoce, della Campagna Sbilanciamoci!, Giulio Marcon.
Presto Presto - Interviste e Analisi di martedì 15/04/2025
Emanuele Valenti e Francesco Strazzari, docente di Relazioni internazionali alla Scuola Universitaria Superiore Sant'Anna di Pisa analizzano lo stallo diplomatico sulla guerra in Ucraina, il confronto mediatico, quello sul campo militare. L'avvocato Eugenio Losco illustra la questione di costituzionalità in merito al decreto sicurezza appena approvato, sollevato ieri in un processo per direttissima a Milano per resistenza a pubblico ufficiale.
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