Da pochi giorni anche il Makalu, la quinta montagna più alta del pianeta, può essere spuntato.
Manca solo l’Annapurna, la cui conquista sarà tentata il prossimo anno, e Nives Meroi sarà la prima donna a raggiungere la vetta di tutti i 14 Ottomila, sempre senza ossigeno né portatori.
Anzi, sarebbe il quindicesimo come ricorda l’alpinista nata 54 anni fa nella Bergamasca. Perché l’impresa più complicata, pochi anni fa, è stata la malattia del compagno Romano Benet, suo compagno di cordata sin dalle prime spedizioni himalayane.
“Fu la scalata più difficile che abbiamo fatto assieme, l’abbiamo affrontata assieme un passo dopo dopo l’altro come facciamo in montagna. Ora abbiamo la consapevolezza di voler vivere ogni istante senza rimandare a domani la felicità di un’esperienza che stiamo vivendo assieme”, dice.
Mentre ancora le fatiche e le asperità del Makalu si fanno sentire, Nives Meroi si racconta a Olio di Canfora.