Approfondimenti

Nigel Farage lascia la guida di Ukip

Nigel Farage ha annunciato di abbandonare la guida di Ukip.

“Non abbandonò il partito, ne conservo la guida al Parlamento Europeo”, ha detto Farage.

Il leader dei nazionalisti inglesi, in una conferenza stampa convocata a Londra, ha spiegato che con la vittoria nel referendum sull’uscita dall’Unione Europea, le sue ambizioni politiche più importanti si sono realizzate. “Avevo detto che volevo indietro il mio Paese… Ora voglio indietro la mia vita”.

Farage, 52 anni, si era dimesso dalla guida dello Ukip già dopo le elezioni politiche del 2015, quando non era riuscito a conquistare il seggio a Westminster. In quell’occasione, era tornato sui suoi passi. “Questa volta non ci saranno ripensamenti”, ha spiegato.

Secondo Farage, bisogna assicurare ora le migliori condizioni per un’uscita della Gran Bretagna dall’Europa. “I termini del nostro ritiro sono ancora poco chiari”, ha detto Farege, che ha chiesto una totale uscita dal mercato comune europeo e il blocco alla libertà di movimento verso il Regno Unito. Per Farage, il prossimo leader del governo britannico dovrà anche essere “un sostenitore di Brexit”.

L’ex leader di Ukip ha anche sottolineato che la disconnessione del Labour Party nei confronti del suo elettorato popolare più tradizionale offre nuove possibilità di crescita per Ukip.

Farege ha infine escluso di voler abbandonare la sua “creatura politica” per fondare un nuovo partito insieme a Arrin Banks, il miliardario conservatore che ha finanziato con un milione di sterline Ukip. “Continuerò, come sempre, a sostenere Ukip”.

DopoBoris Johnson, l’ex sindaco di Londra e tra i più probabili candidati alla guida dei Tories, Farage è il secondo leader del fronte del alea e che lascia, almeno temporaneamente, incarichi politici diretti. Secondo alcuni analisti, il loro ritiro è il risultato di scarsa preveggenza e preparazione sugli esiti concreti del referendum.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 31/03 12:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 31-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 31/03 10:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 31-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 31/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 31-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 31/03/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 31-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Cult di lunedì 31/03/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 31-03-2025

  • PlayStop

    Pubblica di lunedì 31/03/2025

    «Criminalizzazione del conflitto, incattivimento dei linguaggi, compressione della libertà di espressione e manifestazione; ideologia della sorveglianza, pervasiva in scuole, università, esercizi pubblici e luoghi di lavoro; ipertrofia punitiva che introduce ogni giorno nuovi reati e fattispecie di reato...». Per il manifesto dell’Osservatorio Autoritarismo sono alcune cause dell’erosione della democrazia in Italia. L’Osservatorio è appena nato grazie all’iniziativa di Libertà e Giustizia e della casa editrice Castelvecchi. Per parlarne Pubblica ha ospitato Daniela Padoan, presidente di Libertà e Giustizia, e lo storico Adriano Prosperi, tra i firmatari del manifesto.

    Pubblica - 31-03-2025

  • PlayStop

    A come Aprile di lunedì 31/03/2025

    Voci di partigiani e partigiane dal nostro archivio, affiancate da ospiti in diretta per commentare l’attualità e riflettere su Democrazia e Antifascismo. A cura della redazione news.

    A come Aprile - 31-03-2025

  • PlayStop

    ANDREA CEGNA - L'ARGENTINA NON SI VENDE

    ANDREA CEGNA - L'ARGENTINA NON SI VENDE - presentato da Disma Pestalozza

    Note dell’autore - 31-03-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di lunedì 31/03/2025

    Alessandro Diegoli vi ricorda l'Operazione Primavera di Radio Popolare: ancora una settimana per comprare i biglietti. Matteo Pucciarelli, di La Repubblica, analizza la corsa di Salvini per succedere a se stesso e l'introvabile opposizione interna che c'è ma non si manifesta nel congresso. Roberto Guerrieri infermiere a Gaza di Emergency ci racconta le drammatiche condizioni di vita e assistenza nella Striscia, dove non arriva più nulla e continuano i bombardamenti. Lucia Capuzzi di Avvenire., di ritorno da Haiti, ci racconta l'iniziativa del quotidiano cattolico per raccontare oltre gli stereotipi l'isola che per prima ha resistito e vinto contro al schiavitù dei colonizzatori e oggi è abbandonata dalla comunità internazionale.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 31-03-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di lunedì 31/03/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 31-03-2025

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 31/03/2025

    - 200 bersagli, non danni collaterali. La strage di giornalisti palestinesi. Intervista all'inviato di guerra Nello Scavo. - Gli orrori della cosiddetta guerra ai narcos in Messico. Scarico di responsabilità dopo la scoperto di un campo di sterminio. Il servizio di Andrea Cegna.

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 31-03-2025

Adesso in diretta