Qualcuno ha danneggiato la pietra di inciampo per Angelo Fiocchi, posata il 20 gennaio in vista della Giornata della Memoria. Il Comune di Milano ha posato 26 nuove pietre d’inciampo in 18 luoghi della città. Angelo Fiocchi viveva in viale Lombardia con la famiglia, venne arrestato per la sua attività antifascista condotta anche all’interno dell’Alfa Romeo, l’azienda per cui lavorava. Venne arrestato prima che potesse raggiungere le formazioni partigiane in montagna. Venne deportato a Mauthausen l’11 marzo 1944 e morì a Ebensee il 7 aprile 1945, un mese prima della liberazione del campo.
La pietra d’inciampo per Angelo Fiocchi si trova in viale Lombardia 65. Sono targhe poste a terra davanti alle abitazioni dove vissero deportati nei campi di sterminio nazisti.
Diana Santini ha intervistato la nipote di Angelo Fiocchi, Marina Gamborini.
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marina gamborini nipote angelo fiocchi
IL PRECEDENTE. Esattamente un anno fa, il 23 gennaio 2017, venne danneggiata la pietra d’inciampo in ricordo di Dante Coen posta in via Plinio 20. In quel caso venne ricoperta di vernice nera. Pochi giorni dopo migliaia di persone sfilarono in corteo in difesa della Memoria, una manifestazione lanciata dal Municipio 3 e promossa anche da Radio Popolare.