Ostruzionismo in Aula ma nessuno dei temi politici scottanti è stato affrontato. Così la prima seduta del consiglio comunale milanese, che ha smorzato gli entusiasmi delle numerose matricole presenti. Il centrodestra ha cominciato subito con una battaglia sulla ineleggibilità del sindaco Sala durata un paio d’ore e preannunciata dalla presentazione di un documento di trecento pagine, consegnato un’ora prima dell’inizio della seduta al segretario generale. L’iniziativa ha coinvolto sia Forza Italia, da cui è partita, che gli altri partiti di opposizione, Lega e M5S.
Questo preambolo ha chiarito quale sarà l’atteggiamento del centrodestra in consiglio comunale che, così come per la consiliatura Pisapia, fa dell’ostruzionismo l’unico strumento di confronto politico. In Aula comunque né la Forzista Mariastella Gelmini, campionessa di preferenze, né Stefano Parisi, candidato sindaco del centrodestra, hanno preso la parola. L’unico intervento da un leader di partito è stato quello di Matteo Salvini, che si è limitato a dire che la maggioranza che non ascolta le richieste dell’opposizione comincia male. Poi tutti gli adempimenti burocratici, dalla conferma degli eletti alla sostituzione dei consiglieri dimissionari al giuramento del Sindaco Sala.
Il primo punto di una certa rilevanza politica è stato l’elezione del presidente del Consiglio Comunale: è stato scelto Lamberto Bertolè, esponente della sinistra PD e già capogruppo del partito in consiglio comunale. Ci sono volute tre votazioni per superare lo sbarramento della maggioranza qualificata ma alla fine Bertolè è stato eletto anche con i voti di due consiglieri di opposizione. Infine doveva esserci la dichiarazione programmatica del Sindaco a dare l’avvio al dibattito in aula, ma forse a causa della semifinale degli Europei Germania-Francia è stato rinviato tutto a lunedì prossimo.
Dopo il consiglio comunale Sala incontrandosi con i giornalisti ha fatto il punto sull’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose negli appalti Expo ma soprattutto sulla emergenza profughi.
Ascolta Giuseppe Sala