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Merlata Bloom e gli altri centri del tempo libero

merlata bloom

Domani inizia la sfida tra mega centri commerciali per il tempo libero attorno a Milano.
Apre infatti Merlata Bloom, nuova grande superficie pensata per i consumatori che ci resteranno diverse ore, per fare la spesa, vestirsi, pranzare o cenare, andare al cinema.
Si trova difronte all’ex area Expo, con cui condividerà la futura stazione ferroviaria del servizio suburbano.
Continua lo sviluppo immobiliare post Expo del Nord Ovest Milano, quella grande area compresa tra le autostrade Milano Torino e dei Laghi, le ferrovie per i valichi del Frejus e del Sempione, tra i comuni di Pero, Rho, Arese, Lainate, oltre Milano.
Domani sarà inaugurato il Merlata Bloom, nuovo grande commerciale per il tempo libero inserito nella variante urbanistica Cascina Merlata, ultimo atto del consiglio comunale dell’amministrazione Moratti, votata con l’astensione del Pd.
Si apre così la concorrenza a Il Centro di Arese, che a sua volta ha ottenuto di raddoppiare la propria superficie su un’altra porzione dell’ex stabilimento Alfa Romeo. Nei mesi scorsi è stato approvata dai Comuni e dalla Regione la variante all’accordo di programma per la riqualificazione dell’area. Anche in questo caso sarà estesa l’offerta dell’intrattenimento.
L’apertura di Merlata Bloom sta anche determinando la modifica delle superfici commerciali di Baranzate all’incrocio tra la Tangenziale nord e la statale Varesina. La catena sportiva Decathlon ha chiuso il locale magazzino per spostarsi nel centro e inaugurare un nuovo tipo di esercizio. Esselunga ha invece ottenuto dal Comune di realizzare un nuovo supermercato dal lato opposto, saranno quindi due le strutture da riutilizzare.
Nel Sud Milano, a Locate Triulzi, sarà ingrandito Scalo Milano, altro centro commerciale per il tempo libero, che si trova sul raddoppio della ferrovia Milano Pavia.
È anche ripreso il progetto per una struttura di questo tipo nell’est Milano, a Segrate sull’area della ex Dogana. L’iter era stato sospeso durante la pandemia, i tempi dell’operazione non sono ancora stati resi noti. Nel comparto arriverà anche il prolungamento della Linea 4 della metropolitana e ci sarà una nuova stazione ferroviaria anche per l’alta velocità. Probabilmente la composizione di queste esigenze determinerà lo sviluppo.
Ancora da capire il destino dell’area di Cinisello dell’ex magazzino Auchan, dove arriverà il capolinea della linea 1 del metrò e passerà anche la 5 per proseguire poi fino all’ospedale San Gerardo di Monza. Pure in questo sito era previsto un centro commerciale per il tempo libero. Proprio il ritardo nella sua costruzione ha bloccato la scorsa primavera i lavori per il prolungamento della linea rossa.

  • Autore articolo
    Fabio Fimiani
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    Buoni pasto da fame e rinnovo del contratto: sciopero nelle librerie Feltrinelli

    La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono stati i buoni pasto: “Abbiamo chiesto 1,50 euro in più, non la luna, ma l’azienda ci ha detto di volerli spalmare sui prossimi tre anni”. Il caro-vita però non aspetta e insieme ad altre questioni come il premio di risultato insufficiente, i ritmi di lavoro e il clima interno hanno portato a uno stallo nelle trattative per il rinnovo del contratto e a questa giornata di sciopero nazionale. Secondo i delegati in piazza l’adesione è stata dell’80% negli store più grandi e del 70% in quelli più piccoli. Il gruppo Feltrinelli ha ribadito la sua posizione: “Siamo aperti a proseguire la negoziazione con l’obiettivo di giungere a una soluzione condivisa e sostenibile sulle questioni ancora aperte”. Oggi ci sono stati una decina di presidi in altrettante città italiane convocati da Cgil, Cisl e Uil di categoria, noi siamo stati a quello di Milano, dove la manifestazione fuori dalla Fondazione Feltrinelli in via Pasubio è diventata un corteo fino agli uffici Feltrinelli di via Quadrio. Le interviste sono di Roberto Maggioni.

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