Max Casacci torna a Radio Popolare per presentare il suo ultimo lavoro, “Watermemories”, un’opera sonora ispirata alla memoria dell’acqua e realizzata interamente registrando i suoni della natura.
Il 12 dicembre, dopo una masterclass all’Apple Store di Piazza del Liberty, Max Casacci sarà in diretta dall’Auditorium Demetrio Statos di via Ollearo 5 per proporre ai presenti e agli ascoltatori le sue opere sonore, a cominciare da “Ta ‘ Cenc”, primo movimento realizzato esclusivamente con il suono di rocce calcaree e che ha visto la collaborazione di Hatisuara, il duo di sound healing fondato a Bali nel 2013 dal visual artist e regista Luca Saini e Mariacristina Busso.
Il secondo movimento, “Watermemories”, è stato realizzato interamente da Max Casacci catturando suoni e rumori dell’acqua di Biella, dalle sorgenti ai torrenti passando per antichi luoghi sacri e più recenti santuari, fino ad arrivare alle pale che hanno trasformato la forza dell’acqua in energia per il lavoro.
Max Casacci, cofondatore dei Subsonica insieme a Samuel Romano e da sempre sperimentatore e creatore di suoni in studio, ha così descritto “Watermemories” in un dialogo con l’artista Michelangelo Pistoletto:
Il brano che parte con suoni di sorgente diventa, per esaltazione delle armoniche del gorgogliare dell’acqua, quasi un canto “sacro”. L’acqua e lo spirito. Poi si trasforma in un’esperienza onirica, introdotta dalla scansione regolare e ipnotica di una goccia che scendendo di intonazione diventa il flusso stesso del fiume/torrente. Portando l’ascoltatore a viaggiare in immersione. L’acqua e il subconscio. Un “mantra” ricavato anche dal dialogo sonoro tra due opere d’arte: “Una barra d’’aria” di Giuseppe Penone che affacciandosi verso il torrente Cervo ne cattura il suono e la tua “Orchestra di stracci” con il canto dei suoi bollitori che ho trasformato in immaginari strumenti a fiato, fino al crescendo finale sostenuto dalle pale dei mulini e dal rumore delle macine, tributo alla memoria delle attività umane lungo il fiume. L’acqua e l’arte.
L’appuntamento è per le 21.30 di giovedì 12 dicembre all’Auditorium Demetrio Stratos e in diretta su Radio Popolare.
Foto di Rossano Ronci