Approfondimenti

La mappa del contagio di Milano, Lodi e Province

mappa del contagio Milano Lodi

ATS Milano ha iniziato a rendere disponibile un report giornaliero con la mappa del contagio da COVID tra le province di Milano e Lodi. Ne abbiamo parlato a Prisma con Walter Bergmaschi, direttore generale dell’ATS Città di Milano: “Al momento la situazione non ci sta preoccupando”. Le novità sui tamponi e i test sierologici.

Avete deciso di pubblicare una mappa del contagio aggiornata dei casi certificati con tamponi e segnalati come sospetti COVID dai medici di base, con una geolocalizzazione dei casi per mille abitanti…

Abbiamo deciso di aggiornare sul nostro sito la situazione quotidianamente e pubblicare la mappa geografica riferita al tasso del contagio, confrontato con la media dei sette giorni precedenti. Si vede così tutto l’andamento dell’epidemia: prima del lockdown, durante e attualmente. Oggi sostanzialmente forniamo questo dato con due variabili, i soli casi accertati, ma per tenerlo sotto controllo meglio lo forniamo anche con i casi sospetti ovvero segnalati dai medici di medicina generale, ma ancora non accertati. Con questa seconda variabile oggi [12 maggio, N.d.R.] siamo attorno a un tasso R con T pari allo 0,8, costantemente al di sotto del livello R1. Un livello indicativo di un contagio che sta rallentando anche se si mantiene ancora vicino a quella soglia che noi consideriamo da non superare. Abbiamo anche un grafico che propone i casi accertati e presunti, rispetto a degli scenari: quello atteso, quello di rischio e quello che ci farebbe tornare a provvedimenti di chiusure.

E dove siamo ora?

In questo momento, mettendo insieme i risultati dei tamponi e le segnalazioni dei medici di medicina generale, rispetto alla fine del lockdown, non osserviamo una situazione che ci sta preoccupando. È ovvio che sono i primi giorni, sappiamo benissimo che una eventuale ripresa del contagio richiede qualche giorno prima di esprimersi, però abbiamo un sistema che ci permette di tenerla sotto controllo tempestivamente, in modo da dare le informazioni a chi deve decidere anche sulle aperture o sulle chiusure, in modo che possa farlo con consapevolezza.

La fotografia della città di Milano?

Abbiamo un’epidemia che ha interessato più zone, la città di Milano quasi interamente, anche se nel tempo, e per fortuna, il livello del contagio si è mantenuto costante senza che l’epidemia sia esplosa in città. Ma si è mantenuta. Ci sono zone in cui l’incidenza è superiore, sono le aree più vicine a quelle del lodigiano o nell’area Nord accanto alla zona di Bresso, dove abbiamo registrato un’incidenza piuttosto elevata. Le zone periferiche più densamente abitative hanno un’incidenza maggiore, rispetto ai quartieri del centro dove ci sono anche molti meno residenti.

ATS Milano MAPPA DEI CASI CONFERMATI e CASI SINTOMATICI

Avete allargato la possibilità ai medici di base di chiedere tamponi?

La novità della fase 2 è questa sostanzialmente. Da lunedì i nuovi casi segnalati dai medici di medicina generale non aspettano la guarigione per poter fare il test o il tampone, ma vengono contattati immediatamente dall’Ats per prenotare un tampone che viene eseguito tra le 48 e le 72 ore successive. In 24 ore i medici ci hanno segnalato più di 250 casi, in 170 casi le persone hanno avuto già una prenotazione in una rete di una ventina di ambulatori attrezzati per eseguire i tamponi; in una trentina di casi andremo al domicilio, perché il paziente non era nelle condizioni per recarsi con un mezzo proprio. Nei rimanenti casi non abbiamo trovato le persone perché non hanno risposto al telefono oppure ci hanno chiesto di poter essere richiamate perché non stavano bene.

Come siete arrivati a questa scelta?

La diminuzione dei casi assoluti ci permette di gestire meglio i nuovi casi incidenti e di essere più tempestivi. E mentre prima tutta la popolazione era in un regime di isolamento domiciliare o quasi, nel momento in cui molte persone possono tornare ad un’attività normale, diventa più importante essere ancora più tempestivi nell’individuare i nuovi casi, nell’isolarli e nell’isolare soprattutto i loro contatti stretti.

Quindi gli ascoltatori a cui è stato detto dal vostro numero verde: “State a casa, verrete contattati”, devono aspettare?

Ci sono casi diversi. Il regista di tutta questa operazione è ovviamente il medico di medicina generale, che è la persona che ha la responsabilità di cura dei pazienti. Se il medico ha già prescritto il tampone in uscita [cioè per le persone che erano in isolamento domiciliare e che devono tornare al lavoro, N.d.R.] e si poteva farlo fino venerdì 9 maggio, il paziente verrà ovviamente chiamato, anche se ci vorrà ancora una settimana per smaltire gli arretrati di tamponi da eseguire. I nuovi casi, invece, vengono affrontati con questa nuova modalità.

ATS Milano GEOLOCALIZZAZIONE DEI CASI CONFERMATI

Test sierologici. Lei ha ricevuto pochi minuti fa la delibera regionale, ma le chiediamo una prima riflessione generale…

Abbiamo un’indicazione molto chiara dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute che un test sierologico di per sé non è indicativo né per un motivo diagnostico né prognostico, cioè non ci fornisce informazioni per sapere se siamo o non siamo infetti, perché la negatività al test non vuole dire non essere infetto in quel momento; così come non ci fornisce ancora e purtroppo una informazione sulla immunità. La speranza è che questi test tra poche settimane possano dire se una persona è immune oppure no. In questo momento il test non dà nemmeno questa informazione. I test, quindi, hanno uno scopo certamente utile in chiave epidemiologica che può essere anche utile per la persona solo all’interno di un percorso protetto e in cui ci sia anche una valutazione clinica. Quindi continuiamo a pensare che le iniziative estemporanee, al di fuori di ogni logica di sanità pubblica, non siano appropriate. E la delibera regionale lo conferma, richiamando la pericolosità di iniziative che non hanno un corretto inquadramento, che non informano il paziente in maniera chiara sui limiti del test e che gestiscono poi i risultati, se positivi, in maniera non corretta.

Quale è la maniera corretta?

Se un’azienda o un ente vuole avviare un percorso di screening collettivo dei propri dipendenti o di gruppi di cittadini, lo può fare condividendo con Ats un percorso completo, con un medico che gestisce completamente le procedure, informando correttamente ogni cittadino coinvolto e procedendo in caso di positività verso gli approfondimenti necessari, sempre a cura di chi ha organizzato lo screening per non pesare sul sistema pubblico, in modo che chi organizza una campagna ne governi gli effetti e sia responsabile di tutto il percorso in condivisione con Ats. Così le informazioni certificate potranno essere utili anche per la sanità pubblica.

Cosa sapremo il 18 maggio?

Noi abbiamo impostato un sistema per avere, diciamo, dei semafori molto tempestivi, perché alcuni andamenti il 18 maggio si potranno vedere. Però è anche vero che del virus sappiamo ancora molto poco. Quello che sappiamo con certezza è che le misure di distanziamento sociale e l’uso della mascherina sono misure efficaci perché abbiamo visto cosa è successo durante il lockdown. Quello che purtroppo dobbiamo monitorare, navigando un po’ a vista, è quello che succede man mano che il distanziamento sociale si riduce. Per questo indubbiamente bisogna andare un passo alla volta e serve tenere sotto controllo tutti i fattori. Il 18 maggio avremo certamente i primi dati relativi alle prime due settimane della cosiddetta “riapertura”; non sono sufficienti, ma cominceranno a darci dei segnali per gestire la situazione nel caso si registrasse un aumento del numero dei casi.

ATS Milano REPORT GIORNALIERO COVID-19

C’è qualche politica o disponibilità di risorse che invidia ai suoi colleghi in Veneto?

Invidio il fatto che non sono stati l’epicentro di un terremoto. Credo che tra un anno, probabilmente, noi avremo tutti gli elementi per capire cosa è successo e per capire quali politiche hanno portato i risultati migliori e quali interventi siano stati sbagliati. Sarebbe un grande valore riuscire a riconoscere degli errori dove ci sono stati, perché questa pandemia ha messo in difficoltà anche sistemi sanitari di grande tradizione ed evoluzione e ragionare sugli errori è il miglior modo per trovarsi preparati per il domani. Oggi francamente non sono ancora in grado di capire se nelle politiche del Veneto ci siano state azioni così efficaci oppure se non essendo l’epicentro dell’epidemia i numeri abbiano comunque aiutato. Credo che un sistema sanitario debba misurarsi con tutti i dati a disposizioni per poter valutare e correggersi, analizzando serenamente tutti i fattori, a tempo debito.

La mappa del contagio, aggiornata quotidianamente, è consultabile a questo indirizzo.

  • Autore articolo
    Claudio Jampaglia
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 27/04 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 27-04-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 27/04 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 27-04-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 27/04/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 27-04-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 24/04/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 27/04/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 27-04-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 27/04/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo e Fabio Barbieri, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 27-04-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 27/04/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 27-04-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 27/04/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 27-04-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di domenica 27/04/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 27-04-2025

  • PlayStop

    Bohmenica In di domenica 27/04/2025

    "Bohmenica In!" – condotta da Gianpiero Kesten e co-condotta da Gaia Grassi, Astrid Serughetti e Clarice Trombella, con ospiti fissi Andrea Bellati e Zeina Ayache – colonizza la domenica di Radio Popolare. Tra domande scientifiche e curiosità esistenziali, la squadra porta contributi settimanali come in una famiglia allargata, condividendo idee e buon umore dalle 19.45 alle 21.00. La missione è divulgativa e d'infotainment, in uno spirito di condivisione e riflessione tipico della domenica.

    Bohmenica In! - 27-04-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 27/04/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 27-04-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 27/04/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 27-04-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 27/04/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 27-04-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 27/04/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 16, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 27-04-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 27/04/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Archivio Ricordi - 27-04-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 27/04/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 27-04-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 27/04/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 27-04-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 27/04/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 27-04-2025

Adesso in diretta