Tutti pronti a collaborare con Giuseppe Sala, o in attesa delle sue mosse per decidere cosa fare, come Sinistra Ecologia e Libertà.
Dopo la vittoria del commissario unico a Expo alle primarie del centrosinistra milanese, la parola collaborazione e l’idea di tenere aperta e larga la coalizione sono al centro dei pensieri e dei messaggi che si mandano i diversi schieramenti che hanno animato la competizione.
Fin dai primi momenti al Teatro Elfo Puccini la parola d’ordine è stata stemperare le rivalità, proprio a sinistra, dove la competizione tra Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino ha lasciato le maggiori asperità tra i rispettivi sostenitori.
Il risultato di Giuseppe Sala, di gran lunga inferiore alla somma dei voti di Balzani e Majorino, suggerisce alla coalizione la direzione politica da intraprendere: un centrosinistra largo di governo, che non replichi il quadro politico nazionale che vede il PD alleato di Alfano.
Proprio per questo sono tutti attenti alle mosse di Balzani, Majorino e Sel, che già per partecipare alle primarie ha più volte ottenuto autonomia rispetto alle decisioni nazionali.
In queste ore i dirigenti di Sinistra Ecologia e Libertà prendono tempo: mercoledì è prevista la prima riunione del partito post primarie, ma non sarà decisiva. Il Pd locale sostiene il mantenimento della coalizione delle primarie. Le mosse politiche e programmatiche a questo punto spettano a Giuseppe Sala, dopo che avrà preso una vacanza, come annunciato. C’è quindi tempo. Intanto la sinistra che non ha partecipato alle primarie, Rifondazione Comunista e Possibile, attende l’evoluzione del voto e si prepara a scegliere il proprio candidato sindaco.