Gli studenti del liceo Vittorio Veneto e dell’Itis Ettore Conti di Milano avevano appena finito di decorare i muri esterni delle scuole, un progetto di riqualificazione chiamato “Talking Walls“, ispirato al mondo della ricerca scientifica e spalmato sui circa 60 metri quadrati di pareti esterne.
Qualche notte fa, però, quei muri ancora freschi di pittura sono stati imbrattati con manifesti fascisti, come denunciato con una nota dal Collettivo Roberto Franceschi Vittorio Veneto:
Comunichiamo che, come è accaduto più volte nel corso degli ultimi mesi, nella notte tra il 27 e il 28 aprile la nostra scuola, il liceo scientifico Vittorio Veneto di Milano, è stata oggetto di un atto vandalico. I muri perimetrali erano appena stati decorati collettivamente con immagini legate al mondo scientifico con un progetto di riqualificazione, chiamato “talking walls”, svolto da studenti sia della nostra scuola sia dell’istituto vicino, l’ITIS Ettore Conti.
Il collettivo ha spiegato che a venir danneggiata dai manifesti è stata una parte dell’opera. Questo ha costretto gli studenti a ripartire da zero nelle zone interessate.
Le locandine, come si può notare dalle foto, erano firmate “i camerati”, e contenevano simboli di chiara matrice fascista, come la croce celtica. Non essendo la prima volta che si verifica un gesto del genere, ci sentiamo in dovere di condannare duramente questi atti provocatori e illeciti. Ci aspettiamo che i cittadini prendano coscienza dell’accaduto e si associno a tutti gli studenti nella condanna di questo avvenimento.
Di seguito le immagini diffuse dai ragazzi del collettivo Roberto Franceschi Vittorio Veneto.