
“Sogemi ha il mandato di sistemare la zona e stiamo aspettando la sua proposta per decidere come procedere”. In un’intervista a Radio Popolare l’assessore all’urbanistica milanese Pierfrancesco Maran spiega a che punto è la vendita degli ex mercati di viale Molise, le palazzine Liberty di proprietà della Sogemi dove hanno trovato casa Macao, Temporiuso e altre associazioni.
Non ci sono sgomberi o sfratti imminenti, lo aveva escluso a febbraio anche il sindaco Giuseppe Sala. Ma il mandato che la Sogemi – società controllata dal Comune di Milano – ha ricevuto dalla giunta è di vendere le palazzine e sistemare la zona.
Quale futuro per chi in questi anni ha lavorato in quei locali? Temporiuso è un’associazione culturale che si occupa di progetti di riuso temporaneo, il contratto con Sogemi scadrà a fine aprile e, fanno sapere dall’associazione, dovrebbe essere prorogato fino a luglio. Macao occupa la palazzina al civico 68 da giugno 2012, dopo lo sgombero della Torre Galfa. In questi anni, in entrambi i casi, le palazzine sono state ristrutturate e hanno ospitato associazioni, collettivi artistici, politici e musicali. Un patrimonio artistico-culturale unico in questo momento in città.
Temporiuso ha organizzato una serie di incontri per raccogliere idee sul futuro delle palazzine e ha chiesto al Comune di dichiarare pubblicamente quali sono i progetti dell’amministrazione su viale Molise. Macao ha lanciato la proposta di acquistare l’ex macello. Un progetto unico in Italia per provare a rendere invendibili i locali e sottrarli permanentemente al mercato. Un’operazione fatta con il supporto di Mietshäuser Syndikat, un’organizzazione tedesca che investe in progetti di acquisizione di immobili per toglierli dal mercato immobiliare. Negli ultimi 20 anni ha acquistato con le comunità di cittadini interessati 121 palazzi in Germania, Olanda, Francia e Austria.
In questa intervista Emanuele Braga di Macao ci ha raccontato come lavora Mietshäuser Syndikat e qual è il progetto d’acquisto proposto da Macao:
Per formalizzare questa proposta d’acquisto nei giorni scorsi Macao ha spedito una lettera a Sogemi e Comune e aperto le pre-iscrizioni online alla nuova associazione che farà la proposta. “Il primo passo è creare una coalizione di cittadini, artisti, sostenitori nella forma dell’associazione che possa fare leva sulle istituzioni e configurare giuridicamente ed economicamente il soggetto che porterà alla proposta d’acquisto della palazzina” spiegano gli attivisti di Macao.
Il timore degli attivisti è che Sogemi, con il silenzio-assenso dell’amministrazione, metta a bando le palazzine per incassare quanto più possibile, incurante di quanto fatto da Macao, Temporiuso e dalle altre associazioni in questi anni. Cifra e modalità di vendita determineranno i possibili acquirenti e segneranno il destino di quelle aree.
“Temporiuso fa un’attività regolare, è per un uso temporaneo” dice l’assessore Maran “vedremo se c’è modo di lavorare in quegli spazi, altrimenti cercheremo una nuova sede“. Su Macao “bene la lettera e la proposta che hanno fatto” dice Maran “li incontreremo e ascolteremo senza pregiudizi”.
Al momento, però, incontri ufficiali non ce ne sono.
Ascolta l’intervista completa di Silvia Giacomini all’assessore Pierfrancesco Maran: