Sarebbe bastato googolare. Il noto motore di ricerca alla voce “Calendario Pirelli” scrive: il calendario “non è venduto”, ma “viene regalato soltanto ad un numero limitato di importanti clienti della Pirelli e di VIP”. È facile, c’è anche la domanda precompilata.
Ma forse è troppo per Fratelli d’Italia, dai cui ambienti arriva l’accusa: lo fa per vendere il calendario. Ci sarebbe da ridere e chiuderla qua. Ma Elodie, fresca di calendario Pirelli, messa nel mirino per avere espresso preoccupazione per i diritti civili in Italia, è solo l’ultimo caso dell’estate in cui la destra al governo in Italia non fa che sollevare polveroni di presunto carattere “culturale”. E il “pugile uomo”, che ha garantito al nostro Paese il poco lusinghiero primato di essere stato alla guida di una campagna di fake news delle destre reazionarie mondiali; e Paola Egonu attaccata ancora dal nuovo campioncino dei cuori neri, Vannacci. Ora pure Elodie non va bene.
Ci sono due verità in queste storie. La prima è che il governo non sa che fare. Nessuna idea, nessuna spinta propulsiva. La Legge di Bilancio che si avvicina e i soldi non ci sono e sarà un grosso guaio. Emarginato in Europa, lì appeso a vedere come vanno le presidenziali negli Stati Uniti. La seconda verità è che ci siamo interrogati a lungo su loro presunti progetti di egemonia culturale. Ma se una volta avevano D’Annunzio, oggi hanno Mollicone. L’egemonia culturale non sono in grado di esercitarla nemmeno a casa loro.