Con 634 voti sul blog di Beppe Grillo i militanti milanesi del Movimento 5 Stelle hanno deciso che il loro candidato per la corsa a sindaco di Milano è Gianluca Corrado. Avvocato penalista di 39 anni, origini siciliane, Corrado era arrivato terzo alle primarie di novembre, quelle vinte da Patrizia Bedori. Dopo il ritiro della vincitrice, che non aveva mai convinto i vertici del Movimento e non ha retto la pressione mediatica, e l’indisponibilità del secondo classificato Livio Lo Verso, Gianluca Corrado è diventato papabile. C’è chi dice che fosse da sempre il favorito di Gianroberto Casaleggio, ma alle primarie aveva preso poche decine di voti, e nel Movimento c’era una certa perplessità sull’opportunità di candidarlo: non pochi avrebbero preferito rivotare ex novo sul blog di Grillo. Il compromesso è stato una sorta di referendum on line su Corrado, che gli ha fruttato oltre 600 voti, non molti ma certo di più di quelli ottenuti a novembre.
Attivo nel Movimento dal 2012, in questi anni Gianluca Corrado ha affiancato l’unico consigliere comunale pentastellato di Milano, Mattia Calise, lavorando soprattutto alla preparazione di delibere e mozioni
«Siamo pronti a lavorare per far diventare Milano una città a misura di famiglia – ha detto il nuovo candidato – in cui le periferie tornino a vivere grazie a negozi, parchi e musei. Una città in cui l’aria torni respirabile, senza gridare all’emergenza smog ogni settimana. Una città in cui ci sia sicurezza per tutti i milanesi».
La domanda che però resta sullo sfondo, anche ora che il candidato è stato trovato, è se il Movimento di Grillo e Casaleggio scommetta davvero su Milano o dia la partita per persa. Mentre vola nei sondaggi Virginia Raggi candidata a Roma, mentre si moltiplicano gli attestati di stima per la torinese Chiara Appendino, nel capoluogo lombardo il M5S sembra aver scelto un profilo ben più basso, e questo al di là del nome prescelto per la corsa verso Palazzo Marino.
Paolo Natale, politologo dell’Università di Milano e autore del volume Politica a 5 stelle. Idee, storia e strategie del Movimento di Grillo, ritiene che Milano attualmente sia per i pentastellati una piazza troppo difficile. Ma che al ballottaggio, probabilmente tra Sala e Parisi, i grillini saranno l’ago della bilancia.
Sentiamo perchè nell’intervista a Paolo Natale di Lorenza Ghidini