Non solo la Teem, la tangenziale est esterna di Milano, e la Brebemi, la nuova autostrada che collega Milano con Bergamo e Brescia, con i loro problemi di sottoutilizzo che rischiano di far pesare ancora di più sulla collettività i costi delle due artere viarie.
Anche nel nord della Lombardia e a ovest di Milano, Pedemontana e Toem (la tangenziale ovest esterna) creano nuovi problemi più che risolvere i vecchi.
Partiamo dalla Pedemontana: inaugurato il nuovo tratto pochi giorni fa (il cosiddetto “tratto expo” aperto a esposizione universale già chiusa), la nuova strada incontra l’opposizione dei sindaci della zona. “Rischia di diventare la Salerno-Reggio Calabria del Nord”, dicono i primi cittadini dell’area. Rosella Rivolta, sindaca di Lentate sul Seveso, ha boicottato, insieme ad altri colleghi, l’inaugurazione.
Ascolta l’intervista a Rosella Rivolta, sindaca di Lentate sul Seveso
Dalla Pedemontana alla Toem, la tangenziale ovest esterna di Milano. La situazione cambia di poco. La nuova strada, come la “gemella orientale” Teem, rischia di impattare pesantemente sul territorio dell’ovest milanese.
In particolare, devasterebbe il parco agricolo sud. Oltre sessanta chilometri di asfalto potrebbero infatti distruggere il Parco Agricolo Sud Milano e il Parco del Ticino. Oltre alla Toem, c’è anche pronto il finanziamento di 118 milioni di euro per la superstrada Vigevano-Malpensa. Due tracciati che sarebbero la morte dei polmoni verdi dell’hinterland milanese.
Contro questa ipotesi si stanno organizzando, anche in questo caso, i sindaci della zona. “Con un progetto del genere è a rischio tutto il territorio agricolo milanese”, dice Daniele Del Ben, sindaco di Rosate.
Ascolta l’intervista a Daniele Del Ben, sindaco di Rosate