Sono da poco passate le cinque e mezza quando il treno alta velocità 9595, partito da Milano Centrale alle 5.10 e diretto a Salerno, deraglia all’altezza di Ospedaletto Lodigiano, in un tratto rettilineo che costeggia l’autostrada A1.
La motrice si stacca dagli altri convogli e dopo 3-400 metri percorsi sui binari paralleli, esce dal percorso e va a sbattere contro un casotto delle ferrovie. L’urto è così forte che si gira di 180 gradi, tanto che i soccorritori arrivati sul posto la troveranno con il muso girato verso nord, la direzione da cui proveniva.
Nello schianto sono morti i due macchinisti. I convogli, ormai senza controllo, hanno continuato la loro corsa per 100-150 metri, finché la prima carrozza non si è rovesciata, accasciandosi sul lato destro. Una trentina i feriti, il più grave un addetto alle pulizie che si è rotto un femore, subito trasportati nei diversi ospedali della zona.
La dinamica è ovviamente ancora tutta da chiarire: è già stata aperta un’inchiesta, i periti indicati dalla magistratura hanno passato ore sul posto per i rilievi necessari. Le carrozze non verranno spostate fino alla fine degli accertamenti. L’attenzione al momento si concentra sui lavori di manutenzione fatti la scorsa notte sulla tratta.
Lo sviamento del treno, ossia il momento in cui la motrice ha iniziato a sbandare fino al deragliamento, sarebbe avvenuto infatti in corrispondenza di uno scambio, dove proprio la scorsa notte sarebbe stato sostituito un ‘deviatoio‘.