Qualche decennio fa, il giovane giornalista Andrea Muratori finisce per sbaglio in un paese del Centro America dove infuria la guerra civile. Che sia la sua grande occasione per diventare un celebre inviato, quella figura mitica di cui ha spesso fantasticato durante le lunghe ore di redazione?
Ma quando arriva a destinazione scopre che i corrispondenti più esperti non somigliano affatto a quella via di mezzo fra agente segreto ed eroe popolare che pensava di incontrare. Sembrano più preoccupati di conservare i propri privilegi economici e di godersi la vita a spese delle rispettive testate.
A un certo punto, tuttavia, l’attualità irrompe pressante, autenticamente drammatica, nella vita di Muratori e il giovane “reporter per caso” ritrova nei suoi cinici colleghi la personalità e il mestiere che li ha consacrati alla professione del giornalismo: “il più grande divertimento che puoi avere con i calzoni addosso,” come dice il più anziano di loro.
Sono i tempi in cui il digitale non esiste ancora, e neppure gli smartphone, eppure sono gli stessi anni in cui uno scoop, vero o falso, può influenzare l’opinione pubblica di una nazione.
“Scoop” (ed. Feltrinelli) è l’ultimo romanzo del celebre inviato e scrittore Enrico Franceschini che, mescolando autobiografia e fiction, racconta il rito di passaggio dalla gioventù all’eta adulta di un giovane corrispondente con passione e ironia.
Enrico Franceschini (Bologna, 1956), giornalista e scrittore, è da più di trent’anni corrispondente dall’estero per “la Repubblica”, per cui ha ricoperto le sedi di New York, Washington, Mosca, Gerusalemme e attualmente Londra. Nel 1994 ha ricevuto il Premio Europa per le sue corrispondenze sul golpe di Mosca. Per Feltrinelli ha pubblicato La donna della Piazza Rossa (1994), Russia. Istruzioni per l’uso (1998), Fuori stagione (2006), Avevo vent’anni. Storia di un collettivo studentesco. 1977-2007 (2007), Voglio l’America (2009), L’uomo della Città Vecchia (2013) e Scoop (2017).
Enrico Franceschini è stato ospite della trasmissione Cult di Radio Popolare.
Ascolta l’intervista a Enrico Franceschini