
Tra tutte le categorie che compongono il pubblico, vorrei spendere qualche parola sulle giovani ragazze perché sono da sempre le più giudicate e sottovalutate. C’è un bellissimo Ted Talk della scrittrice e performer Yve Blake, che spiega egregiamente i pregiudizi che abbiamo nei confronti delle fangirl. Con questo termine ci si riferisce a tutte le adolescenti che manifestano entusiasmo e sono ossessionate da un o una musicista. Blake fa l’esempio di alcune ragazze che, dopo aver visto sui social il loro idolo Harry Styles vomitare a lato di una strada, si sono recate sul luogo due ore dopo esponendo un’epigrafe con la scritta Harry Styles ha vomitato qui. 10/12/2014, atto che ha scatenato reazioni di derisione su tutto il web. Allo stesso modo, quando Zayn degli One Direction ha lasciato il gruppo scuotendo visibilmente le fan, sono apparsi migliaia di commenti denigratori e di presa in giro nei confronti delle reazioni delle ragazze. Perché, però, di fronte alle urla e al trasporto dei tifosi di calcio non c’è nessun giudizio di valore e nessuna derisione?
Giovedì 6 marzo l’Auditorium Demetrio Stratos cambia musica. Ospiteremo arpie della canzone, artiste che vogliono con il loro lavoro mettere in discussione gli aspetti secolarmente patriarcali dell’industria musicale. Secolari ma non immutabili!
Sul palco, il collettivo Canta fino a dieci, gruppo femminista di cantautrici nato con l’obiettivo di normalizzare la presenza di artiste nel panorama della musica cantautorale, e Federica Pezzoni, autrice di “Musicarpia. Guida femminista per una musica sovversiva e collettiva“.
Dati alla mano ed esperienze dirette, cercheremo di capire cosa si nasconde dietro ai nostri ascolti, nel mondo della produzione della musica e dietro alle quinte. Per poi delineare possibili alleanze, scambiare consigli e buone pratiche pratiche, accompagnat* dalla musica dal vivo delle cantautrici.
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Per partecipare è necessario prenotarsi mandando una mail a prenotazioni@radiopopolare.it