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Little Simz torna a sorpresa con No Thank You. E noi…la scegliamo come artista della settimana

little simz no thank you

Little Simz – No Thank You: con un annuncio decisamente inatteso e sorprendente, solo pochi giorni fa la rapper britannica Little Simz (sito ufficiale) ha anticipato l’imminentissima uscita del suo nuovo album. E pochi giorni dopo, oggi in particolare, lunedì 12 dicembre, No Thank You è effettivamente uscito.

L’artista britannica, di origini nigeriane (yoruba in particolare), ci aveva già conquistati con il suo quarto album Sometimes I Might Be Introvert, che avevamo celebrato scegliendola come nostra artista della settimana. E questo nuovo lavoro conferma tutto il buono che già abbiamo pensato, detto e scritto su di lei.

Così come il precedente, anche No Thank You è stato prodotto da Inflo (fondatore del collettivo da noi molto amato dei SAULT, artefice del suono di Michael Kiwanuka e di molti altri), ma forse in queste nuove canzoni la sua mano, il suo tocco e il suo stile si riconoscono più chiaramente. E’ un album deliziosamente morbido, rotondo, in cui il soul (e a volte il gospel) delle basi scalda piacevolmente ogni traccia.

Pezzo centrale dell’album, almeno ai primi ascolti, sembra essere “Broken”, un brano in cui Little Simz affronta in modo diretto e ispirato i temi della salute mentale e dell’emarginazione sociale: Under all the eyes, and the pressure, and the scrutiny / Why is mental health a taboo in the Black community? / Feeling broken and you don’t exist / When you’re feeling broken and you cannot fix it è un eloquente estratto dal testo della canzone (traduzione: Sotto gli occhi di tutti, la pressione e il controllo / Perché la salute mentale è un tabù nella comunità nera? / Ti senti a pezzi e non esisti / Quando ti senti a pezzi e non puoi rimediare).

Little Simz ci terrà compagnia per sette giorni con le sue nuove canzoni, mentre domenica 18 dicembre, dalle 18.30 alle 19, Matteo Villaci le dedicherà uno speciale per analizzare più approfonditamente questo suo ritorno. Intanto, qui sotto, un video da cui ascoltare per intero la canzone sopra citata, “Broken”.

 

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  • Autore articolo
    Niccolò Vecchia
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