Il Museo Poldi Pezzoli: non si poteva scegliere luogo più adatto della casa di un collezionista per ospitare una bella collezione.
Cinquanta opere in un sobrio allestimento al piano terra: “Curiosità” di Silvestro Lega, una donna guarda attraverso gli scuri, opera del 1869.
“Che freddo” opera del 1874 di Giuseppe De Nittis, tre donne e una bimba in abiti d’epoca e veletta avanzano riparandosi dal vento gelido: un quadro incantevole.
Opere tra le più belle della collezione con quelle di Fattori, Signorini, Boldini, Abbati e Costa, del secondo ‘800 italiano.
Le due opere citate sono anche diventate le due copertine diverse dello stesso catalogo: Giacomo Jucker fu un esponente della nota famiglia, originaria della Svizzera tedesca, che si affermò a Milano ai primi del ‘900, una famiglia di imprenditori e mecenati.
Giacomo era zio di Riccardo Jucker, la cui importante raccolta di opere del Futurismo e delle Avanguardie Storiche è conservata al Museo del Novecento di Milano.
Annalisa Zanni, direttore del Museo Poldi Pezzoli, ha curato la mostra con Fernando Mazzocca, studioso della storia dell’arte dell’800 e con lei abbiamo parlato delle opere scelte per questa mostra, che si potrà visitare fino al 29 febbraio.
Ascolta l’intervista ad Annalisa Zanni.