Riccardo Cristello è stato cacciato dall’ex Ilva di Taranto per aver condiviso su Facebook l’invito a seguire la fiction “Svegliati Amore Mio” con un messaggio che la multinazionale dell’acciaio ha definito “denigratorio”. L’azienda ArcelorMittal infatti ha confermato l’allontanamento del lavoratore e i sindacati hanno rilanciato lo sciopero a Taranto di 24 ore, già proclamato nei giorni scorsi, per il 23 aprile prossimo con manifestazione a Roma, sotto al Mise.L’intervista di Alessandro Principe.
Non avrei mai immaginato mi potesse succedere una cosa del genere per quel semplice post, che invitava alla visione di una fiction che riguarda problemi importanti e fatti ormai storici, conclamati. Mai me lo sarei aspettato.
Lo rifarebbe?
Non c’è nulla di male in quel che ho fatto, lo ribadisco. Perché non dovrei rifarlo? Sono una persona nata a Taranto, normale che io abbia una sensibilità maggiore su questi temi. Credo che in tanti, come me. che conoscono la storia di fabbriche che hanno causato danni ambientali, avranno condiviso il contenuto del mio post. Penso a Genova, per esempio, che negli anni ha combattutto molto. A Piombino. Non esiste solo Taranto, e purtroppo non è un problema solo di chi ha vissuto a Taranto. Nel guardare una fiction, essere sensibilizzati su un tema imporatante, non ci vedo davvero nulla di male. In questo mondo sembra assurdo dare solidarietà a chi ha bisogno, ma dovrebbe essere il contrario.
La sua storia ha colpito molto l’opinione pubblica.
Non è facile sopportare quello che mi sta succedendo. Ringrazio tutti per il sostegno, per l’aiuto nel portare avanti la battaglia contro questo licenziamento.