
Il suo è stato un licenziamento politico, come gli altri che l’hanno proceduto nelle Forze Armate Usa. Ma oltre all’aver fatto un commento critico alle parole del vice presidente J.D. Vance, il Colonello Susannah Meyers aveva anche un’altra colpa da scontare: è una donna. E il segretario alla difesa Pete Hegseth è il maggiore fautore della cancellazione della politica Dei – Diversità, Equità, Inclusione. Non è un caso che nelle purghe del Pentagono di questi due mesi siano state colpite quattro alti ufficiali donne e il capo di stato maggiore, il generale Charles Brown, un afroamericano. La cacciata del Colonnello Meyers assume però anche un altro significato. Era il comandante della base militare Usa in Groenlandia, l’isola che Donal Trump vorrebbe annettere agli Stati Uniti. Durante la visita alla base, J.D. Vance aveva tenuto un discorso molto aggressivo nei confronti delle autorità danesi. Qualche giorno dopo Susannah Meyers aveva scritto una mail pubblica in cui diceva che quelle parole non riflettevano il sentimento dei soldati della base. E’ stata cacciata via. Proprio nel giorno in cui il New York Times racconta che l’amministrazione Trump ha pianificato una strategia di influenza e persuasione per convincere gli abitanti della Groenlandia a chiedere l’annessione agli Stati Uniti. Per una frase sulla ricchezza delle differenze dentro le forze armate detta nel 2015, due giorni fa invece è stata sollevata dal suo incarico di rappresentante Usa presso la Nato, la vice ammiraglio Shoshana Chatfield. “Sono le parole più stupide che abbia mai sentito” – ha commentato Hegseth. In precedenza erano state mandate via Lisa Franchetti, ammiraglio, capo delle operazioni della marina e Linda Fagan, prima donna comandante della Guardia Costiera. Dietro questi licenziamenti non c’è solo il machismo dei trumpiani. Per le loro azioni, per le loro parole, alcuni di questi ufficiali, non erano considerati in linea con l’assoluta fedeltà all’agenda politica richiesta da Trump. Uno degli aspetti più potenzialmente pericolosi del suo ritorno alla Casa Bianca.