Il Parlamento Libico, insediato a Tobruk, voterà nelle prossime ore la fiducia al governo incaricato di Fayez Sarraj.
Ci sono diverse problematiche procedurali sulla strada del governo, perché l’accordo di Skherat firmato il 17 Dicembre avrebbe bisogno del voto favorevole dei due terzi dei deputati e si teme una trappola.
Una mancata approvazione rimetterebbe il paese in un tunnel di caos, ancora maggiore rispetto alla situazione attuale. L’ipotesi che sta prendendo piede è di andare direttamente al voto di fiducia che richiede la semplice maggioranza.
Queste alchimie politiche non prendono in esame due aspetti della crisi libica: l’avanzata di Daesh nella parte centrale della Libia, attorno a Sirte ed i preparativi delle potenze occidentali per un intervento sul terreno.
Il generale americano Dunford ha annunciato che in Libia è necessario un intervento di terra in tempi stretti, entro una settimana. Secondo il quotidiano Asharq Al Austa, ci sono già truppe statunitnesi, francesi e britanniche a Tobruk e a ovest di Tripoli, per avviare le operazioni contro i Jihadisti anche con operazioni di uccisioni mirate.