
Le “purghe” di Erdogan, a due settimane dal golpe fallito. La stretta sui gulenisti colpisce tutti: dai giornalisti all’esercito. La resa dei conti c’è stata nel corso del Consiglio Militare Supremo (Yas), il più importante organismo militare turco. I generali fedeli a Gulen, secondo il governo in carica, tramavano contro Erdogan. La risposta di piazza, però, sembra confermare il sostegno al presidente in carica. Il potere di Erdogan s’innnesta molto sul clero turco, base storica del suo consenso. La censura del presidente Erdogan è uscita dai confini turchi: anche un fumettista italiano, Gianluca Costantini, è stato colpito. Il suo sito, dalla Turchia, è inaccessibile.
Turchia, i numeri del tentato golpe
Fumettista italiano censurato in Turchia
Un telefonino contro la censura