I Perturbazione sono uno dei (non pochi) gruppi che Radio Popolare – e le radio di Popolare Network – seguono fin dall’inizio del loro percorso musicale. Non li abbiamo scoperti a Sanremo insomma, come molti (era ora!) hanno fatto. A chi scrive, questa band aveva sempre dato l’impressione di essere l’immagine perfetta della serenità e del peace&love.
Incontrarli dunque per la presentazione di Le storie che ci raccontiamo, il primo disco dopo l’uscita dalla formazione di due membri storici come il chitarrista Gigi Giancursi e la violoncellista Elena Diana, ha dato l’opportunità di parlare anche di questo avvenimento, che evidentemente ha avuto qualche effetto sui Perturbazione.
Sentire Tommaso Cerasuolo (voce) e Rossano Lo Mele (batteria) parlarne ai nostri microfoni fa tornare il pensiero a quel concetto di semplice serenità. “C’erano soprattutto motivi artistici – racconta Tommaso – con Musica X, lavorando appositamente con Max Casacci, avevamo preso una direzione molto legata al groove, a un equilibrio basato su basso / batteria / voce. L’esperimento ha portato dei risultati che convincevano poco Gigi, e la sua scelta ha avuto molto a che fare con questo”.
“Erano questioni che non sono nate nel 2014 – completa il pensiero Rossano – e comunque queste due persone sono andate via insieme, ma per motivi molto diversi tra loro. Quando poi è avvenuta la separazione pensiamo che sia stata una liberazione per tutti i coinvolti. In realtà molto di Musica X era nato già da noi quattro”.
“In quattro lavoriamo in modo più lineare – continua Tommaso – Cristiano e Max si occupano dei riff e dei groove, poi passano la palla al reparto testi, io e Rossano”. E per questo disco, che storie hanno voluto raccontare? “Abbiamo cercato soprattutto di alzare la testa dalla quotidianità, dal nostro privato, volendo essere meno autobiografici rispetto agli esordi. E’ normale: quando sei più giovane fai fatica a uscire, per così dire, dalla tua cameretta”.
Il disco Le storie che ci raccontiamo è nato con una voglia di groove, di energia e di positività che ha molto a che fare con lo spirito con cui nacque anche Musica X, ma la produzione, questa volta affidata a Tommaso Colliva (Calibro35, Afterhours, Muse…e moltissimi altri), ha offerto soluzioni piuttosto differenti.
“Crediamo che questo sia soprattutto un disco armonico – spiega Tommaso Cerasuolo – e l’approccio di Colliva, che è sempre molto rispettoso delle idee e del lavoro dei musicisti che produce, ha certamente aiutato a raggiungere questo risultato. Gli esempi che ci eravamo dati erano tanti: da Tchad Blake ai vecchi Everything But The Girl, fino ad arrivare ai Broken Bells. Volevamo inserire nei nostri arrangiamenti un’elettronica minimale, che non è quella che generalmente arriva da campionamenti già fatti, ma che generi tu con gli strumenti che hai a disposizione”.
Queste sono solo alcune delle cose che ci hanno raccontato i Perturbazione: per ascoltare tutta l’intervista con Tommaso e Rossano, cliccate qui sotto!