Approfondimenti

Le Langhe scoprono lo sfruttamento e il caporalato

Le Langhe scoprono lo sfruttamento e il caporalato

Le Langhe scoprono il caporalato. Dopo i casi di sfruttamento emersi nei giorni scorsi, paghe da pochi euro e pestaggi per chi provava a ribellarsi, i sindacati hanno organizzato una manifestazione in piazza ad Alba, la capitale della rinomata zona vinicola. In Piazza sindaci e attivisti sindacali. Assenti imprenditori ed i lavoratori.

“Ma ora nessuno può fingere di non sapere cosa succede nei campi”, le parole di associazioni e organizzatori. È il merito che la manifestazione di oggi ha avuto: far scoppiare il bubbone, costringere le istituzioni locali a prendere una posizione sul non detto: la presenza, tra le vigne delle Langhe, di sfruttamento e caporalato. Il grande non detto, ignorato per anni nonostante le inchieste giornalistiche e della magistratura che vanno avanti da almeno 10 anni che ora nessuno può fingere di non conoscere.

Basta omertà, diceva uno dei cartelli. L’intermediazione, legale, illegale, grigia, che è anche difficile capire, tra contratti di poche ore che servono a coprire Le paghe di pochi euro e le ore di lavoro fino a sfinimento nei campi. Senza strutture di accoglienza degne, a parte quella gestita dalla Caritas, perché qui, oltre all’associazionismo cattolico, c’è poco altro ad aiutare i braccianti, africani, pakistani, bengalesi, accampati lungo il tanaro o in strutture di fortuna, perché il dormitorio a poche decine di posti. Anche questi sintomi di un problema fino a oggi ignorato.

In piazza c’era i sindaci del territorio, perché se inizia a girare la sottria che qui c’è sfruttamento, è un problema per le colline patrimonio Unesco, e la regione Piemonte. Assenti i braccianti: giorno e ora del presidio non hanno certo consentito di venire a chi lavora, in zone dove la sindacalizzazione sostanzialmente non esiste. Ma anche gli imprenditori agricoli: 3 in piazza, a dire che la strada da fare è ancora lunga.

Ma come funziona il sistema?
 Vive di deresponsabilizzazione. All’inizio erano gli stagionali macedoni: arrivavano nelle Langhe, si fermavano per alcuni mesi, ritornavano. Col tempo molti se ne sono andati altrove: qui in Italia le paghe sono troppo basse. Altri si sono fermati: ma nel sistema grigio che riguarda parte del tessuto agricolo, hanno fatto il salto, diventando caporali, o gestori di pseudo cooperative di manodopera. Che forniscono le aziende che lo richiedono di lavoratori, stavolta africani, bengalesi, pachistani. Li trovi alla stazione, nell’unico dormitorio della Caritas, o accampati lungo il Tanaro, segno di quanto, fino ad oggi, il problema fosse ignorato. Gli “utilizzatori finali” sono per lo pù piccoli imprenditori agricoli, conferitori. Ma il sistema grigio che alimenta questa situazione, raccontano le associazioni, lo usano in parecchi: io vado dalla cooperativa – o presunta tale – mi accerto che abbia i documenti in regola – poi come lavora non è più affar mio. Una totale deresponsabilizzazione della committenza, che viene candidamente ammessa dagli stessi imprenditori.

È chiaro che così il sistema non può tenere e si apre poi allo sfruttamento. Anche perché i controlli non esistono: l’ispettorato del lavoro ha una decina di addetti, chi lavora ha paura a denunciare, e se non interviene la magistratura, regna l’impunità. Fino ad oggi per evitare scandali il problema, semplicemente, si fingeva di non vederlo, da oggi, ci si augura non sia più così.

  • Autore articolo
    Massimo Alberti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR domenica 25/08 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 25-08-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 25/08/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 25-08-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 26/07/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-07-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 25/08/2024

    Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate nelle radio mainstream, offrendo un ascolto vario che spazia dalla musica medievale all'avanguardia elettronica, dal free jazz alle danze etniche, e oltre. La trasmissione, condotta da Alessandro Achilli, Fabio Barbieri e Gigi Longo, invita il pubblico a esperienze sonore audaci e "di confine". Achilli è noto per i suoi lavori con Radio Popolare e altre testate, Barbieri ha ideato e condotto "Tropici e meridiani", mentre Longo ha una lunga carriera con la radio e recensioni di concerti.

    Prospettive Musicali - 25-08-2024

  • PlayStop

    News della notte di domenica 25/08/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 25-08-2024

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 25/08/2024

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 25-08-2024

  • PlayStop

    Riverberi di domenica 25/08/2024

    Il Riverbero è un effetto sonoro che è creato dalla riflessione/interazione tra un suono e ambiente. Nello stesso modo si generano pratiche musicali quando persone di seconda generazione interagiscono con il loro ambiente. Riverberi è uno sguardo sui dj che stanno plasmando la scena notturna italiana portando con se suoni lontani che riverberano nella loro musica.

    Riverberi - 25-08-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di domenica 25/08/2024 delle 19:48

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 25-08-2024

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 25/08/2024

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 15, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 25-08-2024

  • PlayStop

    Soulshine di domenica 25/08/2024

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 25-08-2024

  • PlayStop

    Supertele di domenica 25/08/2024

    I momenti più dorati nei nostri ricordi sono spesso legati ai caldi mesi di giugno, luglio e agosto. Supertele sa di malinconia, di nostalgia ma anche di divertimento, di spensieratezza. Supertele sa di estate. Musica e racconti di Elisa Graci. La Domenica alle 15.35 su Radio Popolare.

    Supertele - 25-08-2024

  • PlayStop

    Fatty Furba La Radio di domenica 25/08/2024

    Fatty Furba La Radio è la versione radiofonica e tutta dedicata al mondo della musica, senza filtry, genery ed età, del Podcast, che potete trovare su tutte le piattaforme di streaming. Margherita Devalle (Fatty Furba), attraverso interviste con artiste, addette ai lavori e tanta musica fresh vi porterà alla scoperta del dietro le quinte della musica contemporanea. Ah dimenticavo, Fatty Furba con la Y Aiuto redazione: Chiara Narciso Video: Margherita Mazzera Sigla: Francesco Sacco

    Fatty Furba La Radio - 25-08-2024

  • PlayStop

    Dieci città di domenica 25/08/2024

    "Dieci Città - 10 voci x 10 storie" è una trasmissione che esplora il fascino e l'influenza di dieci città attraverso gli occhi di dieci diversi conduttori di RP. Ogni episodio offre un viaggio unico, rivelando come l'atmosfera, la cultura e l'energia di ogni città plasmano la vita e le esperienze di chi le abita o le visita. Un racconto coinvolgente che intreccia storie personali e scoperte urbane.

    Dieci Città - 25-08-2024

  • PlayStop

    Camera a sud di domenica 25/08/2024

    Un'ora di radio per anime volatili

    Camera a sud - 25-08-2024

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 25/08/2024

    Domenica 25 agosto #onderoad viaggia con Banksy. Il recente London Zoo, ma anche la storia dell'albergo con la vista più brutta del mondo, a Betlemme. I suoi lavori a Bristol, la sua (??) città natale e il costante impegno a fianco dei migranti... #banksy #streetart #FreePalestinem

    Onde Road - 25-08-2024

  • PlayStop

    Archivio Ricordi di domenica 25/08/2024

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Archivio Ricordi", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Archivio Ricordi - 25-08-2024

  • PlayStop

    Microfono aperto di domenica 25/08/2024

    Vita, politica, storie, dibattito, confronto, scontro. La formula: un tema, un conduttore, degli ospiti e voi. Dalla notizia del momento alla vita di tutti i giorni: si parla di tutto e c’è spazio per tutti. Basta telefonare e argomentare. Il Microfono Aperto è nato insieme a Radio Popolare e ne resta un cardine. Negli anni ha cambiato conduttori, forma, orari, durata, non la sostanza: la voce alle ascoltatrici e agli ascoltatori, la loro opinione, il loro punto di vista sulle cose.

    Microfono aperto del sabato - 25-08-2024

Adesso in diretta