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Le elezioni in Austria mettono a nudo le contraddizioni dei centristi italiani

elezioni in austria

L’Europa si preoccupa per la vittoria dell’estrema destra della Fpo in Austria, e si preoccupa che i popolari austriaci possano farci un governo insieme.
Ma noi italiani siamo dei precursori. Il partito italiano che fa parte dei popolari, Forza Italia, sono due anni che sta al governo con la destra estrema. Quella di Fratelli d’Italia, con la fiamma tricolore nel simbolo. E quella della Lega di Salvini, alleata in Europa della Fpo.
Ma Tajani fa finta di non saperlo.
“Credo che in Austria serva una forma di governo a guida popolare che escluda il Partito della libertà” ha detto Tajani per poi continuare: “le battaglie politiche si vincono sempre al centro per impedire che gli estremisti di destra e sinistra facciano danni. Ogni rigurgito neonazista va respinto”.
Salvini ha risposto dando in sostanza dello svarionato al collega di governo:
“stamattina qualcuno parlava di nazismo: c’è qualcuno che dorme male, che mangia pesante”.
Poi il leader leghista ha ricordato che la Fpo sarà a Pontida, insieme a Orban e altre sigle dell’estrema destra radicale europea, estremiste, filorusse, sostenitrici delle democrature alla ungherese se non di malcelate simpatie naziste come nel caso austriaco.
A sto punto Forza Italia che ci fa al governo?
E’ la contraddizione dei centristi italiani. Chiacchierano molto, agiscono zero. Come sulla cittadinanza. Ma qui siamo a un passo in più. Se Tajani pensasse davvero che gli estremisti fanno danni e con loro non si deve governare, dovrebbe comportarsi di conseguenza a Roma. Potrebbe lasciare il governo. Potrebbe cercare di imporre una agenda diversa. Potrebbe rimettere Salvini al suo posto. Ma non è, oggi, in grado di farlo.

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    Luigi Ambrosio
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