“Le donne afghane non sono le stesse di 20 anni fa e non sopporteranno più la soppressione e l’oppressione dei talebani“. A dirlo ai microfoni di Radio Popolare, intervistata da Martina Stefanoni, è una femminista afghana che ha chiesto di rimanere anonima e che si è detta convinta “che le donne siano ciò che può davvero fare la differenza in questa lotta contro il terrorismo talebano. Perché dubito che gli uomini sperimenteranno mai lo stesso tipo di dolore, sofferenza e oppressione che queste donne hanno vissuto“.
Hai detto prima che le donne afghane non sono più le stesse di prima, perché secondo te? Credi che sia una questione di cambi generazionali?
Io credo che sia assolutamente una questione di generazione. È il corso naturale di una società: evolversi e modificarsi. Non è dovuto all’occupazione e alla presenza delle Ong in Afghanistan. Perché come vediamo ora, quando gli USA se ne sono andati e con loro molte Ong, tutto quello che dicevano di aver costruito, questo Afghanistan libero e democratico, è semplicemente collassato in pochissimo tempo. Le donne e le ragazze afghane, rispetto a 20 anni fa, sono cambiate: sono più istruite e più consapevoli – sia a livello sociale che a livello politico, così come economico. Principalmente per l’epoca digitale in cui viviamo, per l’accesso a internet.
Credi che questa nuova consapevolezza delle donne afghane possa rappresentare una seria minaccia per i piani dei talebani?
Assolutamente. Dovresti incontrare una donna afghana: sono così incredibilmente coraggiose e audaci. È per via degli anni e anni di guerra e oppressione e il dolore che hanno sperimentato. E queste catene di misogenia e patriarcato, che le hanno tenute legate in modo così stretto in tutti questi anni. Ora non ne possono più. Vogliono rompere queste catene e rivendicare i loro diritti. E sono certa che le proteste di questi giorni cresceranno. Per il momento le loro richieste sono molto semplici, ma con il tempo cresceranno. E le donne si batteranno anche per la democrazia, la pace e la laicità. Per il momento è un movimento sociale, ma con il tempo diventerà politico e sì, rappresenterà una seria minaccia per i talebani.