Una vittoria netta, grazie alle divisioni della sinistra. Giuseppe Sala ha vinto le primarie del centrosinistra con il quarantadue per cento, pari a venticinquemila voti, e sarà il candidato sindaco alle elezioni comunali di Milano della prossima primavera. Affluenza in calo con sessantunomila votanti, erano stati seimila in più nel 2010, ma si erano svolte in un solo giorno, stavolta due.
Al secondo posto è arrivata Francesca Balzani con il trentaquattro per cento, in quaranta giorni di candidatura ha preso ventimilacinquecento voti, terzo Pierfrancesco Majorino, il primo candidato nel luglio scorso, con il ventitré per cento pari tredicimilanovecento voti. Insieme fanno il cinquantasette. Quarto e ultimo Antonio Iannetta con lo zero virgola sette e meno di cinquecento voti, le firme necessarie alla presentazione erano duemila.
Le primarie di Milano si sono concluse concluse come numerosi osservatori indicavano, Sala ha preso poco più del quaranta per cento, rispetto al sessanta che i sondaggi gli attribuivano all’inizio, e ha vinto grazie alla divisioni dei due candidati di sinistra Balzani e Majorino. Già in serata Sinistra Ecologia Libertà ha annunciato che per loro si apre una nuova stagione politica. Intanto oltre a un po’ di recriminazioni, sia sui social media che al teatro Elfo Puccini, non mancavano le critiche al sindaco Giuliano Pisapia per come ha gestito la sua uscita da Palazzo Marino, annunciata nel nel marzo scorso.
Le divisioni di questa campagna elettorale sono iniziate, e sanciscono la fine della stagione arancione, si apre ora una fase vicina al centrosinistra in chiave nazionale.