Bao Publishing ha giustamente aspettato il mese del Pride per regalarci una dolcissima commedia romantica scritta e disegnata con tratto rotondo e spumeggiante dalla francese Lucie Bryon. Ladra racconta infatti l’incontro tenero e divertente tra due liceali: l’indipendente, estroversa e spigliata Ella, e l’apparentemente più tranquilla e timida Madeline, dal fascino misterioso e sofisticato. La premessa è semplice: Ella ha visto Madeleine durante una lezione (i licei francesi funzionano un po’ come le nostre università, non ci sono classi prestabilite) e da allora non riesce a togliersela dalla testa. Una sera si imbuca ad una festa con la sua migliore amica, che è una spalla indefettibile ed è pure sarcastica al punto giusto, capace di condire con quel che basta di humor le fantasie di Ella per tenerle ancorate a terra. Alla festa in questa villa enorme, che non si sa a chi appartenga, c’è anche Madeleine e le due scambiano qualche parola, lasciando immaginare che ci sia feeling. Ma, presa dalla serata, e dall’alcool che continuano a servirle, Ella finisce per vomitare in un armadio invece che a tentare approcci amorosi. Quando si sveglia il giorno dopo nel suo letto è circondata da oggetti costosi e sconosciuti e c’è Madeleine che sta suonando alla porta di casa…
Sulla trama ci fermiamo qui, ma sappiate che tutto non è come sembra. Siamo solo all’inizio di questo racconto scanzonato, che traduce con leggerezza anche i sentimenti e delle situazioni più complesse in cui si possono riconoscere molte lettrici e lettori. L’autrice ci ricorda che persino in una grande città – che non viene mai nominata e potrebbe essere Parigi come Bruxelles – ancora oggi vivere serenamente il proprio orientamento sessuale non è facile per tutti. Per fortuna, è sempre possibile affrontare le nostre fragilità insieme alle persone che ci vogliono bene.
Ladra è il primo graphic novel di Lucie Bryon, che ha già pubblicato una serie di brevi storie autobiografiche e lavora come autrice per ragazzi. Un libro riuscito e molto piacevole da leggere, grazie a dei personaggi che ispirano simpatia ed emanano quel pizzico di irriverenza propria all’adolescenza, disegnati con uno stile dolce e spontaneo, ma anche ad una costruzione della pagina fluida e accattivante, che riflette il tono frizzante del romanzo. Splendidamente rappresentate le feste, a cui sembra di partecipare anche per il modo in cui i disegni superano i margini e per la scelta di lasciare ampio spazio alle immagini, omettendo i dialoghi. Ma anche i sentimenti, che travolgono come onde, più o meno amiche, le due protagoniste. Divertentissime le espressioni, sottolineate da onomatopee e da bolle di dialogo che, come in certi manga, manifestano fisicamente il loro significato. Adorabili le interazioni tra i personaggi, che portano a chiudere il libro con un sorriso stampato in faccia e la voglia di ritrovare in futuro le giovani malandrine. O almeno di augurare loro una buona vita, come fossero già diventate nostre amiche.
Ladra. Di Lucie Bryon, traduzione di Francesco Savino. 208 pagine a colori. Bao Publishing, 23 euro.