Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta. Nel sottotitolo viene addirittura citato Gabriel Garcia Marquez per scoperchiare le vite dei protagonisti di Perfetti Sconosciuti il film di Paolo Genovese, che smaschera i segreti più indicibili e assurdi nello spazio di una cena tra amici.
Non a caso il film di Paolo Genovese, prende in parte spunto da quel bel film francese che già la regista Francesca Archibugi ha adattato alla società italiana con Il nome del figlio. E per archiviare subito i riferimenti, si deve citare anche Dobbiamo parlare di Sergio Rubini, altro film da camera in cui i personaggi mettono a nudo se stessi, vomitandosi addosso il non detto di una lunga amicizia.
Va detto che in tutti e tre i casi citati, oltre ad una notevole sceneggiatura fatta di dialoghi che mescola comicità e dramma borghese, la responsabilità della riuscita è in mano agli attori, in tutti e tre i film tra i migliori in Italia.
Una sera tre coppie e un uomo single si incontrano a cena in una casa romana (con terrazza…). Due coppie hanno una figlia per uno di età diverse e l’altra sta provando ad averne. Del single si dice che cambi diverse fidanzate, ma basta vedere arrivare in ritardo alla cena Giuseppe Battiston per capire che il suo personaggio non è così banale.
Seduti tutti a tavola, ecco arrivare l’idea geniale: “perché non mettiamo i nostri telefoni cellulari accanto ai piatti e leggiamo tutti i messaggi che arrivano ad alta voce?” Ed ecco lo spunto per capire in poco tempo che chi ci vive accanto non corrisponde neanche lontanamente a chi credevamo essere.
Il gioco si scopre praticamente subito, ma pur sapendo dove il film andrà a parare è divertente ed istruttivo assistere a questo spettacolo umano e sociale in cui, magari non a livelli così devastanti, siamo quotidianamente immersi. E in cui la famiglia, tradizionalmente intesa, riserva sempre delle sorprese. Ma su questo la commedia all’italiana da Mario Monicelli a Ettore Scola, ci aveva già messo in guardia in tempi non sospetti.
Gli attori che reggono il gioco alla perfezione sono (a coppie): Anna Foglietta e Valerio Mastandrea, Kasia Smutniak e Marco Giallini, Edoardo Leo e Alba Rohrwacher, Giuseppe Battiston.
Ascolta l’intervista a Paolo Genovese.