Camere a gas per i profughi. E’ il messaggio veicolato da una vignetta che circola sui social da giorni, e che originariamente è stata lanciata da Daria Katarzyna Janik, presidente del comitato “Giù le mani dalla Montello“, che si oppone alla decisione di ospitare 300 profughi nella caserma milanese di via Caracciolo. A denunciare la comparsa dell’immagine in rete è stata la sezione Anpi del Municipio 8, che da settimane denuncia “il diffondersi di un clima razzista nella zona”.
Il comitato dice di aver raccolto 3.600 firme tra i cittadini della zona, firma da consegnare al presidente del Consiglio Matteo Renzi per chiedere di fermare l’arrivo dei profughi, previsto per i primi di novembre. I leader del comitato dicono di non essere politicizzati, ma i loro profili Facebook parlano da soli – come testimonia anche la vignetta choc sulle camere a gas – e non a caso la scorsa settimana il leader leghista Matteo Salvini è andato al presidio davanti alla Montello per aizzare gli animi e addirittura incitare i militari della caserma a disobbedire agli ordini e non accettare l’arrivo dei migranti.
Tra i più attivi nel sostegno al comitato c’è il consigliere di zona 8 Stefano Pavesi, noto alle cronache per essere un militante dell’organizzazione neofascista Lealtà e Azione, eletto in Municipio 8 nella lista della Lega Nord: più volte è stato con i presidianti e ne ha scritto sulla sua pagina facebook.
Al comitato è arrivata anche la solidarietà di Casapound che una notte ha esposto uno striscione al gazebo davanti alla caserma.