Gian Maria Volontè aveva scelto l’isola di La Maddalena. Affascinato dai racconti di Franco Solinas ci arrivò negli anni ’70 e si fermò fino alla fine della sua vita, con una grande passione per la vela, che lo portava per mare e insegnarne le basi al Centro Velico di Caprera. Nel piccolo cimitero sopra il paese c’è la sua tomba, essenziale, sopra a uno dei due pezzi di granito rosa che compongono la lapide, c’è scritto “Le vent se leve il faut tenter de vivre“, una frase del poeta francese Paul Valery. Volontè, uno dei migliori attori italiani, non c’è più da ventidue anni e da tredici viene ricordato puntualmente a luglio, con il festival di cinema La Valigia dell’Attore.
Grazie alla tenacia della figlia Giovanna Gravina e di una squadra di amici e collaboratori, il premio Volontè è stato trasferito sull’isola, dove anche lei ha scelto di vivere e ha fondato l’Associazione Culturale Quasar, che organizza il festival e gestisce il cinema e l’arena estiva sull’isola.
In ogni edizione un film con Gian Maria Volontè e chi ha lavorato con lui a testimoniare la sua grandezza. Tra i premiati passati sul palco della Fortezza i Colmi: Toni Servillo, Luigi Lo Cascio, Valerio Mastandrea, Fabrizio Gifuni, Elio Germano, Jasmine Trinca e tra i tanti ospiti sono passati: Ennio Fantastichini, Massimo Ghini, Ettore Scola, Giuliano Montaldo, Mario Martone, Paolo Virzì, Sonia Bergamasco, Paolo Rossi, Carlo Cecchi, Valeria Golino, Isabella Ragonese, Pierfrancesco Favino.
Dal 2007 La Valigia dell’Attore fa parte del circuito le Isole del Cinema, ideato in Sardegna dal regista Gianfranco Cabiddu, suddiviso in quattro capitoli dedicato a differenti aspetti del cinema: Una notte in Italia (Isola di Tavolara), Pensieri e Parole (Isola dell’Asinara), Creuza de Mä ((Isola di S. Pietro – Carloforte) e La Valigia dell’Attore a La Maddalena.
La tredicesima edizione è dal 25 al 31 luglio, premierà Stefano Accorsi e avrà tra gli ospiti Alessandro Borghi e Roberta Mattei con le proiezioni di Suburra, Non essere cattivo e Veloce come il vento; Silvia Scola e Carolina Rosi, con la proiezione di Cronaca di una morte annunciata (1987) di Francesco Rosi con Gian Maria Volontè.
Ascolta l’intervista a Giovanna Gravina Volontè