Se una nuova legge, più severa, sulle norme per verificare le emissioni delle automobili ad oggi non esiste, la responsabilità è dell’Unione Europea.
“Una proposta di modifica, che pure dagli ambientalisti era ritenuta troppo flessibile, è stata respinta dalla Commissione Ambiente“, denuncia a Radio Popolare il direttore di Greenpeace Italia, Giuseppe Onufrio.
La nuova indagine sulla casa automobilistica francese Renault non deve sorprendere. Lo scandalo dei test truccati da parte del colosso VolksWagen ha svelato il meccanismo di funzionamento delle verifiche sulle emissioni. I test non sono effettuati in strada ma in laboratorio e la differenza con il funzionamento ordinario dei motori è notevole.
“Il 25 per cento in meno per l’anidride carbonica e fino a 5 volte meno per gli ossidi di azoto”, argomenta Onufrio. “Quando si fanno le statistiche ambientali, i numeri utilizzati sono reali” e la differenza emerge.
Occorre una legge nuova. Una legge bloccata a Bruxelles.
Ascolta qui Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia; ai microfoni di Chiara Ronzani