Primarie di Milano, ultimo giorno di campagna.
È il giorno degli ultimi appelli dei candidati. Francesca Balzani è per un’ora negli studi di Radio Popolare, al Microfono aperto. Per lei un lungo elenco di domande degli ascoltatori: dai temi più generali – politiche sul traffico, aria, urbanistica – a quelli finora meno frequentati, dai provvedimenti previsti per gli animali selvatici che vivono in città, agli additivi per il carburante dei bus. Domande di merito alternate a questioni politiche di fondo. Il confronto con gli altri candidati attraversa più di una volta la conversazione.
Balzani polemizza con Giuseppe Sala, che alcuni giorni fa – a Radio Popolare – ha definito impossibile per chiunque, tranne che per Pisapia, tenere davvero unita tutta la sinistra. “Dirlo mi sembra una grave contraddizione”, ha affermato Balzani. Noi facciamo le primarie proprio per tenere insieme un centrosinistra ampio: è la sfida che in questo momento dobbiamo vincere”. La vicesindaco ha poi aggiunto: “Io sono sostenuta da molte anime. Ho il sostegno di un pezzo importante di Sel, di un pezzo importante del Pd e di un pezzo importante della società civile, da cui provengo. Saranno gli elettori a darci la misura della nostra capacità di tenere insieme il centrosinistra, ma dire che non si può è una contraddizione molto grave”.
Balzani ha affrontato anche la questione della doppia candidatura – sua e di Pierfrancesco Majorino – che rischia di indebolire il fronte dell’elettorato che non vorrebbe la vittoria di Sala. Alla domanda se non ritenga una grave debolezza non essere riusciti a trovare una soluzione, Balzani ammette il problema, ma ora invita a guardare avanti. “Forse l’incapacità politica è stata fare le primarie senza ballottaggio. Se ci fosse stato il ballottaggio sarebbe stata una sfida più fresca, trasparente e libera”. Balzani ha proposto una “riflessione molto pragmatica. La sinistra è bello se si unisce, ma le primarie devono essere coniugate con l’esigenza di fare sì che alla fine sia una sfida con regole che permettono scelte diverse. Forse l’incapacità è stata nella definizione delle regole di queste primarie, forse si poteva fare di più”.
Ascolta l’intervista a Francesca Balzani