Approfondimenti

La nuova battaglia contro la corruzione

“Bisogna combattere la corruzione con lo stesso impegno usato contro le mafie “. Raffaele Cantone, presidente dell’Anac in questa intervista parla delle nuove sfide per contrastare la corruzione. L’ Autorità da lui guidata avrà nuovi e piu forti poteri, che daranno all’Anac un ruolo centrale.

Presidente Cantone corruzione e mafia sono due facce della stessa medaglia ?

Sì, perchè hanno molti elementi comuni , entrambi sono innervati nella società, e poi la corruzione si manifesta spesso con le modalità tipiche delle mafie, con consorterie e gruppi di affari.

E quindi cosa fare per contrastarla?

C’è una questione di fondo prioritaria : bisogna usare contro la corruzione lo stesso impegno sociale utilizzato contro le mafie. Sono convinto che come è stata efficace la mobilitazione delle associazioni, della società civile, delle imprese contro le mafie altrettanto lo puo’ essere contro la corruzione.

Perchè la politica negli ultimi anni è stata assente nella lotta contro la corruzione?

Perchè c’è stata una generale grave sottovalutazione del fenomeno. Oggi però si inizia a prendere coscienza che la corruzione ha pervaso la società e che, oltre l’aspetto etico, è un freno pesante alla crescita. Ma ora la mia preoccupazione è che questo inizio di inversione di tendenza e questa consapevolezza non siano durature, come lo sono state contro le mafie.

Sono stati fatti passi in avanti dal punto di vista legislativo ?

Si, abbiamo finalmente una legge sul falso in bilancio decente, si è approvata la norma contro l’autoriciclaggio, contro il voto di scambio politico-mafioso.

Però dottor Cantone c’è una questione pesante aperta , un vulnus nella giustizia italiana , quella della prescrizione nei processi.

Io credo che abbiamo bisogno di una riforma della prescrizione a regime, perchè il numero dei processi che si prescrive è elevatissimo. E il problema non riguarda solo i casi di corruzione. La prescrizione rappresenta la perdita piu grave per la giustizia, perchè non permette di stabilire se una persona è colpevole o innocente, con inoltre un paradosso per il sistema….

Quale ?

Che si puo’ ottenere la prescrizione anche in Cassazione, dopo due sentenze di condanna. Quindi ci vuole una riforma della prescrizione che non permetta più tutto ciò, anche perchè la corruzione è un reato che richiede tempo, procedimenti complessi, e quasi mai c’è la confessione.

Lei sostiene che ognuno deve fare la sua parte contro la corruzione, ma le imprese però non sembrano averlo fatto.

Purtoppo parte delle imprese pensa che la corruzione sia un prezzo accettabile da pagare per facilitare le proprie attività, ottenere permessi rapidi , appalti. Ma oggi questa mentalità sta lentamente cambiando, le imprese devono arrivare a metterci lo stesso impegno profuso in alcune aree del paese contro le mafie. La corruzione va combattuta perchà danneggia la sana competizione che fa crescere l’economia, colpisce le imprese innovative, e soprattutto il mondo delle piccole e medie imprese.

Ma non basta prendere coscienza del problema, come lei dice. Cosa si farà per alzare il livello di legalità delle imprese?

L’obiettivo è premiare le aziende che si comportano bene, questo avrebbe un forte impatto soprattutto nel settore degli appalti e dell’indotto. Si deve fare un rating (una valutazione, ndr) delle imprese che tenga conto non solo del rispetto formale delle regole, ma anche della qualità del lavoro svolto, dei costi di realizzazione. Nel nuovo codice degli appalti (in fase di approvazione definitiva al Senato, ndr) ci sono degli elementi che vanno in questa importante direzione. Vedremo con attenzione i contenuti del testo, anche perchè toccherà all’ Anac ( Autorità nazionale anticorruzione , guidata da Cantone, ndr) gestire il rating delle imprese. Sarà una scommessa difficile, una sfida ma l’obiettivo, con una battuta , è quello di rendere la legalità conveniente. Sarebbe una svolta in Italia.

A proposito di corruzione, ogni volta che se ne parla, si dice che il costo per il nostro paese è di 60 miliardi annui. Lei ritiene attendibile questa cifra?

No, perchè in questo momento non c’è nessun criterio che permette di stimare in modo attendibile i danni della corruzione, anche perchè alcuni effetti sono difficili da misurare: la perdita di competitività del sistema, gli effetti sui lavori, gli appalti, la fuga dei cervelli.

Situazione paradossale, vogliamo combattere la corruzione, ma non siamo in grado di stimarne gli effetti, con una certa attendibilità. Cosa si deve fare ?

Investimenti pubblici in ricerca, sostenendo gli istituti di statistica nazionali, le Università. Bisogna studiare a fondo il fenomeno in tutte le sue sfaccettature. Non è possibile che non ci sia uno studio fatto in Italia da Istituzioni pubbliche sugli effetti economici della corruzione. E in queste indagini anche le imprese devono contribuire, fare la loro parte.

Intanto con la riforma degli Appalti l’Anac avrà molti piu poteri.

Sì, avremo una grossa quantità in più di poteri.

Ci fa degli esempi ?

Sarà istituito presso l’ Anac il registro dei Commissari delle gare di appalto. Potremo controllare i lavori dati dalle concessionarie pubbliche, per esempio quelle autostradali. Potremo intervenire in modo vincolante sugli appalti, cosa che oggi non è possibile; avremo un potere di regolazione del sistema attraverso un Soft Law piu ampio (Soft Law, termine inglese che indica una disciplina flessibile delle regole gestite da un soggetto regolatore. In questo caso ci sarebbe il superamento del regolamento di attuazione del codice degli appalti, sostituito da linee guida di carattere generale, da applicare in modo rapido e flessibile ,sotto la gestione e il controllo dell’Anac, ndr)

Ma questi sono “ superpoteri “. Non le sembra un eccesso, con dei rischi?

Certo, c’è una quantità enorme di poteri all’Anac, poteri che dovremo essere in grado di gestire, ma questa è la scommessa , una scommesa importante, una sfida in cui l’ Anac avrà sia un potere sanzionatorio che regolatorio del sistema, diventando punto di riferimento, nell’ applicazione delle norme, per le amministrazioni appaltanti e per le imprese. Noi non vogliamo certo controllare l’economia , non è il nostro compito. Non c’è da parte nostra nessuna volonta dirigistica del mercato, ma agiremo con piu forza per coniugare il rispetto delle regole semplificate, con la libertà di impresa. Meno burocrazia, più legalità è la nostra sfida.

 

  • Autore articolo
    Piero Bosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 23/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-12-2024

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 23/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 23-12-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 23/12/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-12-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 20/12/2024 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-12-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 23/12/2024

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 23-12-2024

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 23/12/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 23-12-2024

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 23/12/2024

    Il Suggeritore, storico programma di teatro di Radio Popolare, si trasforma in "Il Suggeritore Night Live" per il suo diciassettesimo compleanno. Ora in diretta ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium “Demetrio Stratos”, il nuovo format è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21:00.

    Il Suggeritore Night Live - 23-12-2024

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 23/12/2024

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 23-12-2024

  • PlayStop

    Popsera di lunedì 23/12/2024

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 23-12-2024

  • PlayStop

    Artisti Fantasma, la strategia delle piattaforme che fa male ai musicisti

    Matteo Villaci intervista Federico Pucci sugli "artisti fantasma", ovvero musica senza veri autori, commissionata da Spotify per riempire le playlist e diluire i compensi degli artisti, esplorando le implicazioni legali e morali di questa pratica e la gestione dei diritti d'autore da parte delle piattaforme.

    Clip - 23-12-2024

  • PlayStop

    Playground di lunedì 23/12/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 23-12-2024

  • PlayStop

    Playground di lunedì 23/12/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 23-12-2024

  • PlayStop

    Jack di lunedì 23/12/2024

    Parliamo del problema degli artisti fantasma su Spotify con Federico Pucci, diamo un'occhiata alla playlist di fine anno di Barack Obama, ai grammys 2025 che saranno assegnati ai Clash e a Prince, della canzone di Robbie Williams estromessa dalle nomination per gli Oscar, e del nuovo brano di Sza con Kendrick Lamar dalla deluxe edition del suo disco SOS

    Jack - 23-12-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 23/12/2024 - ore 14:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 23-12-2024

  • PlayStop

    Musica leggerissima di lunedì 23/12/2024

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 23-12-2024

  • PlayStop

    Milano, aggressione omofoba in Barona

    Insultato e pestato per il solo fatto di essere stato visto in strada mano nella mano col suo compagno. È successo sabato sera, intorno a mezzanotte, a Milano, quartiere Barona. Ivano Cipollaro è finito all’ospedale per i pugni ricevuti. Uscito, ha denunciato l’aggressione. Lo abbiamo sentito nella puntata di Radiosveglia del 23 dicembre.

    Clip - 23-12-2024

Adesso in diretta