Sono tutti “omini di niente” i protagonisti di questo bel documentario: sono clochard, i senzatetto che vivono a Milano tra la Stazione Centrale, i parchi e i marciapiedi del centro. Il docufilm Ancora vivi – Bar Boon Band parla di donne e uomini che ogni giorno affermano se stessi in una metropoli, che va più veloce di loro e non sempre riesce a vederli. Massimo Fanelli li ha seguiti nella città di Miracolo a Milano, incontrati, ha parlato con loro e soprattutto ha ascoltato le loro storie, i loro ricordi e i loro desideri. In poche settimane li ha filmati catturando sguardi, parole a metà, rughe, lacrime e sorrisi.
In una sola giornata ideale il film mostra le prove per il concerto di Natale della Bar Boon Band, l’ensemble musicale fondato dai senzatetto che gravitano intorno a Sos Stazione Centrale diretto da Maurizio Rotaris.
La musica è protagonista, come veicolo per raccontare queste storie nascoste e invisibili. E la Bar Boon Band suona ovunque, da Piazza della Scala a Piazza Gae Aulenti passando per il Castello Sforzesco. Talenti e motivazioni fortissime stanno alla base di questa ricerca, che danno consistenza a tutti questi “omini” di niente attraverso una forma d’arte accessibile a tutti.
Tra gli ospiti vicini alla Bar Boon Band un bel cameo di Vinicio Capossela.
“C’era una volta un omino di niente. Aveva il naso di niente, la bocca di niente, era vestito di nientee calzava scarpe di niente. Si mise in viaggio su una strada di niente che non andava in nessun posto.” (Gianni Rodari)
Ascolta l’intervista al regista Massimo Fanelli