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La lingua che non cambia

“La ministra”, “la preside”, “l’architetta”. Queste formule ancora faticano a diventare di uso comune. Eppure “l’operaia” o “la cameriera” sono entrate nell’italiano di tutti i giorni in un baleno. Perché dove c’è il potere la lingua che utilizziamo contempla solo il maschile? L’Accademia della Crusca promuove l’utilizzo, soprattutto dei media, dei termini corretti. Per potersi smarcare dalla “parità malintesa” che oggi azzera la differenza di genere per definire i posti di potere ammettendo solo il maschile.

“C’è una resistenza culturale – spiega la presidente emerita dell’Accademia della Crusca Nicoletta Maraschio -. Quello che mi fa più effetto è che siano proprio alcune donne a non capire l’importanza di questo riconoscimento linguistico”. L’esempio più illustre è la ministro simbolo del governo Renzi: Maria Elena Boschi. Che si fa sempre chiamare “il” ministro. “La lingua invece può essere un veicolo per trainare uomini e donne verso la parità”, conclude.

Ascolta l’intervista completa a Nicoletta Maraschio

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    Anna Bredice
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    10 gennaio 2025, il Comune di Milano conferisce a Licia Rognini Pinelli la sua massima onorificenza: l'Ambrogino d'oro (alla memoria). Scomparsa l'11 novembre 2024, Licia si è battuta per 55 anni per la verità sulla morte di suo marito, il ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, precipitato da una finestra della Questura di Milano nella notte del 15 dicembre 1969, dopo essere stato ingiustamente accusato per la strage di Piazza Fontana. Una battaglia per la Democrazia per tutti e tutte noi, davanti agli abusi e ai depistaggi del Potere. In questo podcast ascolterete le figlie di Licia e Pino, Silvia e Claudia Pinelli, raccontare a Lorenza Ghidini di quando da bambine videro per la prima volta il grande quadro di Enrico Baj "I funerali dell'anarchico Pinelli". Lo videro in anteprima, con qualche giorno di anticipo sull'apertura di una mostra, che però non si aprì mai. Ad accompagnarle, allora come nella rievocazione in questo podcast, c'era l'avvocata Enrica Domeneghetti Smuraglia, "la Chicca", moglie del professor Carlo Smuraglia e insieme a lui legale della famiglia Pinelli.

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