Approfondimenti

La giornalista Khadija Ismayilova è libera

Il 27 maggio Khadija Ismayilova compie 40 anni. Ha trascorso metà della sua vita a stanare i segreti del potere nel suo Azerbaijan e per questo nel dicembre del 2014 è finita in carcere. Aveva scoperto prima dell’uscita dei Panama Papers le scatole cinesi con i quali la famiglia regnante a Baku, gli Aliyev, dal 1993 al potere ininterrottamente, nascondeva le proprie ricchezze offshore, intestandosi anche beni come la principale miniera del Paese. Il 25 maggio la Corte suprema azera ha deciso per la sua scarcerazione: la pena a sette a mezzo dietro le sbarre è stata commutata in due anni e mezzo di libertà vigilata. L’accusa, infondata secondo ong come Amnesty International, è corruzione e frode fiscale. Guarda caso proprio quelle per le quali davanti ad un giudice dovrebbe finire il presidente azero Ilham Aliyev.

Perché Khadija Ismayilova è stata liberata proprio in questo momento? La domanda è legittima, visto che il regime di Aliyev l’aveva esclusa dalla lista degli attivisti liberati alla fine del 2015. Le concause che hanno portato alla scarcerazione, probabilmente, sono di due ordini: il primo di relazioni internazionali, il secondo economico.

[youtube id=”g4clBrp7xdo”]

L’avvocatessa intervistata da Reporter senza frontiere è la moglie di George Clooney, Amal, consulente legale della famiglia Ismayilova per portare la causa della giornalista alla Corte di Giustizia europea. Amal Clooney a partire da gennaio 2016 ha portato il caso Ismayilova al Congresso americano, ha bussato porte ad ong di tutto il mondo, ha accentrato una campagna per la liberazione, #freeKhadija, che già stava raccogliendo i suoi frutti. A questo lavoro di lobbying si aggiungono i risultati ottenuti da Organized Crime and Corruption Reporting Project (Occrp), il consorzio di giornalisti investigativi con sede a Sarajevo con il quale Ismayilova, giornalista radiofonica a Radio Free Europe/Radio Liberty Azerbaijan, collaborava da anni. Occrp si è aggiudicato l’ultima edizione del premio giornalistico Tom Renner Award proprio grazie ad un imponente lavoro d’inchiesta sull’Azerbaijan e sul lavoro di Ismayilova, intitolato The Khadija project.

La campagna per la liberazione della reporter avrebbe avuto il suo apice il 27 maggio, in occasione del compleanno, con 40 flashmob in altrettante città del mondo. “Probabilmente si voleva evitare che ci fosse tanta attenzione sull’Azerbaijan”, ragiona Elena Gerebizza, energy campaigner dell’associazione Re:Common, una delle poche realtà che ha raccontato l’Azerbaijan dei Giochi Olimpici europei dello scorso giugno, uno dei momenti cruciali della grancassa propagandistica azera nel mondo.

Khadija Ismayilova libera - da Facebook
Khadija Ismayilova libera – da Facebook

Gerebizza aggiunge poi motivi di ordine economico nella scarcerazione di Ismayilova. “L’Azerbaijan ha enormi problemi di liquidità – spiega – sta negoziando fondi di bilancio con Banca Mondiale e Fondo monetario internazionale”. Ogni istituzione globale è costretta, almeno per posa, ha storcere il naso di fronte al modo in cui – in maniera incontrovertibile – il regime calpesta i diritti umani in Azerbaijan. L’altra partita aperta sono i prestiti al Corridoio Sud del gas, l’opera che dovrebbe portare entro il 2019 il gas azero fino al Salento, correndo lungo tre gasdotti. Per il Tap, il Trans Adriatic Pipeline, l’ultimo tratto dell’autostrada del gas, la Banca europea degli investimenti aspetta di sbloccare un prestito di due miliardi di euro, il più alto della sua storia.

Per quanto la scarcerazione sia la migliore notizia possibile, non ci si può fare illusioni che il clima a Baku sia cambiato: “Non c’è un cambio reale dell’atteggiamento nei confronti degli oppositori politici. Sono continuate gli arresti anche in questi mesi”, sottolinea Gerebizza. Le ultime stime di Amnesty parlano almeno di cento attivisti ancora in cella. Per questo è necessario che non si allenti la pressione della società civile internazionale sulla situazione a Baku. Ora anche approfittando della voce, tornata libera, della più influente giornalista d’inchiesta dell’Azerbaijan.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 20/03 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 20-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 20/03 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 20-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 20/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 20-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 20/03/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 20/03/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 20-03-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 20/03/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 20-03-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 20/03/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 20-03-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 20/03/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 20-03-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 20/03/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 20-03-2025

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 20/03/2025

    1) Il massacro costante di Gaza. Da quando Israele ha rotto il cessate il fuoco più di 500 persone sono state uccise. Oltre 200 erano bambini. In Israele intanto migliaia di persone protestano contro Netanyahu e il ritorno della guerra. (Paolo Pezzati - Oxfam Italia, Claudia Rosenzweig) 2) Turchia, scontri e proteste dopo l’arresto del sindaco di Istanbul, principale oppositore di Erdogan. “E’ un golpe” dice Imamoglu. (Andrea Lazzaroni - Osservatorio Balcani e Caucaso) 3) Stati Uniti. Continua l’opera di distruzione politica, sociale, costituzionale di Elon Musk. (Roberto Festa) 4) Argentina, in migliaia alla manifestazione settimanale dei pensionati. Dopo gli scontri della settimana scorsa, si protesta anche contro la violenza della polizia. (Marta Facchini) 5) World Music. Dal Senegal, il re della musica africana Youssou N’Dour pubblica un nuovo album. (Marcello Lorrai)

    Esteri - 20-03-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 20/03/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 20-03-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di giovedì 20/03/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 20-03-2025

  • PlayStop

    L'intervista ai La Crus

    I La Crus, nel bel mezzo delle quattro date con cui stanno celebrando il 30 anni del loro omonimo disco d'esordio, sono ospiti di Jack per una bella chiacchierata con Matteo Villaci in cui raccontano com'è misurarsi con un album qualche decennio dopo, come fu importante quel lavoro nel loro percorso, quali furono le difficoltà nel realizzarlo allora e quali sono state oggi nel riprenderlo in mano, riuscendo alla fine però a rispettarlo pur non replicandolo pedissequamente identico dal vivo.

    Clip - 20-03-2025

  • PlayStop

    Lezioni antimafia: Giuliano Turone

    Terza lezione del nono ciclo di incontri ideato dalla Scuola di formazione “Antonino Caponnetto” e realizzato insieme a Radio Popolare. Il 19 marzo 2025, ospiti della Casa della Memoria di Milano, si è svolta una lezione su un pezzo di storia della repubblica italiana, una «repubblica maltrattata, dalla guerra fredda e dalla strategia della tensione». Titolo di questo terzo incontro e del libro che l’ha suggerito è: «Crimini inconfessabili. Il ventennio dell'Antistato che ha voluto e coperto le stragi (1973 – 1993)» (Fuoriscena libri). Relatore: Giuliano Turone, autore del libro. Turone, ex magistrato, nel marzo del 1981 ha scoperto - insieme a Gherardo Colombo - gli elenchi con i nomi dei membri della P2. Una consorteria criminale che ha cercato di fermare con le trame, gli omicidi, le stragi, il pieno sviluppo della democrazia in Italia. Insieme a Giuliano Turone sono intervenuti alla Casa della Memoria Rosario Pantaleo, presidente Commissione antimafia del comune di Milano e Pietro Basile, referente provinciale di Libera. L’incontro è stato coordinato da Pietro De Luca, della Scuola di formazione “Antonino Caponnetto”.

    Lezioni di antimafia - 20-03-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 20/03/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 20-03-2025

  • PlayStop

    Playground di giovedì 20/03/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 20-03-2025

Adesso in diretta