#Labicinonsitocca. Negli ultimi giorni è questo l’hashtag che ha conquistato a più riprese la prima posizione nella top ten dei trending topic di Twitter. La storia è molto semplice, il senatore Marco Filippi ha presentato un emendamento al ddl di riforma del Codice della Strada. Per la precisione l’emendamento 2.13 al ddl 1638, che conteneva l’idea dell’introduzione di un’idonea tariffa che avrebbero dovuto pagare possessori di motoslitte e biciclette atte a trasporto pubblico e privato di merci e persone.
In breve il web è insorto al grido di #Labicinonsitocca. La paura di molti era che sarebbe stata introdotta una targa e una tassazione tipo bollo dell’auto, anche per le biciclette. Con il passare delle ore e l’aumentare della protesta, cavalcata alla grande (qui ) anche da Maramao, il senatore Filippi ha spiegato che la tassa sarebbe stata applicata solo ai veicoli commerciali atti al trasporto di persone, come i risciò per capirci.
Per chiarire la situazione una volta per tutte abbiamo ospitato a Maramao il senatore Filippi. A pagare sarebbero solo coloro che utilizzano il veicolo a scopo lavorativo e solo per il trasporto persone – ha raccontato il senatore Filippi – sarebbe escluso dalla tassa il trasporto merci. Inoltre, la targa sarebbe in realtà solo un numero identificativo apposto al telaio (facoltativamente), registrato in un’anagrafe dei veicoli a pedali, utile per rintracciare la bici in caso di furto. Qui sotto l’audio con l’intervista.