Approfittando della sua prossima partecipazione allo Sponz Fest, il festival ideato da Vinicio Capossela in Irpinia, abbiamo fatto una lunga chiacchierata con il drammaturgo, poeta, attore napoletano Mimmo Borrelli.
Subito ci sorprende con l’affermazione “i flegrei sono altra razza, altra storia rispetto a Napoli, altra lingua parlata” e iniziamo così un viaggio attraverso la sua poetica che si radica nei Campi Flegrei, ma si allarga a Napoli e al suo vulcano.
Parla così del suo “Napucalisse”, protagonista il Vesuvio “che deve capire cosa fare di Napoli” scopriamo che secondo Borrelli “per combattere la violenza dell’uomo l’unica cosa è la bellezza”.
Ci racconta “L’opera pezzentella” e le sue ricerche sulle “capuzzelle” e le Anime del Purgatorio.
Torna sul clamore della prima rappresentazione di “Napucalisse” opera-oratorio con le musiche di Giorgio Battistelli che aprì la stagione del Teatro San Carlo di Napoli nel 2012 con le proteste del Coro per accennare poi all’Efestofal il festival di settembre da lui voluto nelle zone Flegrei.